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Catania, Tabbiani: “Siamo arrabbiati. Ripartiamo dalla prestazione”

Un ritorno in Serie C amaro quello del Catania di Tabbiani, sconfitto nella prima giornata dal Crotone. Una buona prestazione e tre pali non sono bastati ai siciliani per conquistare i primi punti di questa stagione. “La squadra ha fatto tutto ciò che doveva fare per ottenere un risultato positivo, uscire sconfitti da questa partita ha dell’incredibile. Mi dispiace per i ragazzi e per i tifosi, che però hanno applaudito“, ha dichiarato l’allenatore al termine della partita. Ecco le sue parole.

Credit: Sabrina Malerba

Tabbiani: “Siamo arrabbiati”

Ho detto ai nostri calciatori che da questa partita devono uscire con più certezze, sono rimasto colpito favorevolmente da tutto tranne che dal risultato, imponderabile. Le condizioni di Rapisarda? Ciccio ha accusato un fastidio al polpaccio proprio dopo l’ultimo cambio, in pratica abbiamo giocato con un uomo in meno nel finale“. Ha poi continuato: “Siamo arrabbiati per la sconfitta ma dobbiamo lavorare ripartendo da questa bella prestazione, questa serata  dice che il Catania contro una squadra forte ha fatto una partita importante e non meritava la sconfitta: c’è serenità, nell’affrontare il campionato dopo questa gara. Anche Chiricó ha fatto rincorse importanti: vuol dire che questo gruppo è umile, tutti partecipano anche alla fase di rientro, cito Mino perché certamente ha caratteristiche diverse. Dobbiamo avere la voglia che arrivi in fretta domenica per recuperare quanto avremmo meritato oggi“. 

Credit: Sabrina Malerba

Catania, le parole di Tabbiani

Tabbiani si è detto soddisfatto della prestazione: “Il nostro gioco è dispendioso anche mentalmente, difficilmente si può reggere quest’intensità per novanta minuti e per questo è fondamentale leggere bene il match. Emozionato all’arrivo? Si molto, mi sono venuti i brividi. Queste sconfitte bruciano, sono le più brutte ma non devono incidere sul coraggio e sulla volontà di essere propositivi. Ho visto tanto di quel che cerchiamo e proviamo in settimana e questo è un vanto, perché il connubio tra allenatore e giocatori crea un’identità Catania, vuol dire che i ragazzi credono in quel che dico e sono contento. Abbiamo molto lavoro da fare soprattutto sulle distanze, dobbiamo migliorare sul piano della condizione fisica e, come detto, nella lettura della gara. Preferisco che i ragazzi siano sempre propositivi e con voglia di vincere, anche sullo 0-0 a costo di rischiare di perdere. Gli esterni? Hanno fatto una grande partita, i centravanti hanno svolto un ottimo lavoro ma in generale tutti, non solo loro, dovevamo attaccare meglio la porta. Sono contento di allenare questo gruppo. Vado a casa dispiaciuto ma sereno, spero di ritrovare la stessa squadra e lo stesso atteggiamento”.

Redazione

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