Taranto, Capuano: “Antonini? Da mesi chiedeva di andare in Serie B”

Le parole dell'allenatore in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Messina

Capuano
19 Gennaio 2024

Redazione - Autore

Manca ancora l’ufficialità, ma sia Romano che Antonini sono pronti a salutare il Taranto di Ezio Capuano. Alla vigilia del match contro il Messina, valido per la 22esima giornata di Serie C l’allenatore ha tenuto la solita conferenza stampa pre-gara: “Conviviamo con le assenze da inizio anno ma domenica schiererò quattro o cinque giocatori che finora non hanno mai giocato“.

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Credit: Taranto FC

Capuano: “Dopo la gara col Picerno ho bestemmiato e me ne vergogno. Ho sbagliato ed è giusto che paghi”

Non solo la presentazione al match di domenica, Capuano ha anche parlato di vari retroscena di mercato che riguardano le cessioni di Romano e Antonini. Così ha parlato l’allenatore: “La sfida di domenica sarà molto complicata, anche per via dell’assenza di alcuni pilastri. Il Messina ha un grande potenziale, contro la Casertana hanno strameritato, creando l’impossibile e mostrando un calcio superiore alla categoria. È una squadra allenata benissimo e in casa non concedono spazi. Nel reparto offensivo si muovono benissimo ma proveremo ad ottemperare a queste giocate e a portare a casa un risultato positivo”. E sulla squalifica: “Sono sempre stato corretto, ma dopo la gara col Picerno ho bestemmiato e me ne vergogno. Ho sbagliato ed è giusto che paghi, ma non l’ho fatto per dieci volte e, soprattutto, ho sferrato il pugno nel mio spogliatoio, prendendomela con me stesso. Non ho offeso nessuno e se non fossi stato io magari qualcuno avrebbe fatto finta di non sentire. Sembrava ci fosse la DIA, la direzione investigativa antimafia. Domenica in panchina ci sarà Zangla e sarà in grado di guidare la squadra. Non improvvisiamo nulla, chi scenderà in campo saprà cosa fare. Soffrirò stando lontano dalla panchina come un padre che non può assistere all’operazione del figlio“.

Matias Lui Antonini Taranto

“Avevo bloccato Miceli già sei mesi fa, ovvero quando seppi che Antonini sarebbe potuto andare via”

Capuano ha anche parlato delle cessioni e dei nuovi acquisti: De Marchi è un giocatore forte, in grado di attaccare la profondità e molto abile di testa. Ci siamo fatti trovare pronti nonostante alcuni dirigenti si siano comportati in maniera vergognosa. Avevo bloccato Miceli già sei mesi fa, ovvero quando seppi che Antonini sarebbe potuto andare via. Ho rispettato la parola data, a differenza di altri per cui non esistono l’onore e la dignità. Fisicamente è devastante, un po’ lento, però abile con entrambi i piedi. Valietti è un gran motore, cercheremo di svegliarlo perché avrebbe potuto fare una carriera diversa. Inoltre, ho individuato un grosso centrocampista che ha il desiderio di giocare a Taranto. Morto un Papa se ne fa un altro“. E sulle cessioni: “In estate ho voluto riconfermare Romano, ma il suo procuratore è stato bravo a sfruttare una clausola di risoluzione che non conoscevo. Lo ringrazio per quello che ha dato alla squadra ma non è stato ceduto, al contrario di Antonini. Quest’ultimo chiedeva da mesi di andare a giocare in Serie B, l’ho pregato di rimanere ma ha scelto Catanzaro e gli auguro ogni bene. È stata una delle mie scoperte più belle, nonché l’ultima plusvalenza del Taranto dal 2005. Non lo avremmo mai ceduto se non avesse voluto ma ha scelto lui la prossima destinazione nonostante avesse altre richieste, tra cui quella di una squadra che probabilmente andrà in Serie A“.