Continua il campionato sorprendente del Taranto guidato da Ezio Capuano. Nel posticipo serale di lunedì 5 dicembre, i rossoblù sono usciti vincitori per 1-2 dalla difficile trasferta di Pescara, contro la terza in classifica del Girone C.
Un risultato importante per gli uomini di Capuano, come attestato dallo stesso allenatore nel post-partita ai microfoni della Rai. Di seguito le sue parole: “Questa era una squadra difficile da affrontare. L’avevamo detto che non saremmo venuti a fare la vittima sacrificale. Abbiamo trovato un gol da un piazzato che abbiamo provato e riprovato. Volevamo chiuderla, abbiamo sbagliato l’impossibile. Questo risultato ci dà soddisfazione per dei ragazzi che ogni settimana lavorano tanto”.
Capuano sa bene che il Taranto, attualmente al 15esimo posto del Girone C, ha davanti a sé una strada ancora molto lunga per la salvezza. Nonostante ciò, i risultati ottenuti dall’ex Avellino fin dal suo arrivo sono importanti, come questo 0-2 sulla terza in classifica, firmato dai gol nel primo tempo di Manetta e Tommasini. Lo testimoniano le sue parole: “È un autentico capolavoro quello che stiamo facendo in questo campionato ma sappiamo che non abbiamo fatto nulla. Per salvarci è ancora lunga e sarà difficile”.
Sul finale di partita, Capuano incitava i suoi a non avvertire la “paura di vincere”. Interrogato su quest’aspetto, l’allenatore ha risposto così: “Venire a Pescara con questo piglio, soffrire nei primi dieci minuti, poi ho cambiato sistema di gioco per coprire l’ampiezza, non è facile. Poi subentra anche la voglia di vincere e la paura. Mi sembra che la mia squadra sia stata impeccabile sotto ogni punto di vista”.
Quella a Pescara è la prima vittoria in trasferta del campionato del Taranto. Un risultato arrivato su un campo difficile per Capuano, ma non frutto della casualità: “Abbiamo sempre fatto prestazioni importanti. In tre giorni abbiamo fatto 4 punti con Crotone e Pescara. Ci dà grande soddisfazione, speriamo di poter continuare così. I risultati sono questi: una classifica impensabile quando sono arrivato”.
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