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Guida ai playoff: Taranto, che stagione! Ora il sogno Serie B

Il Taranto è senza dubbio la squadra più iconica di tutta la Serie C. Una città estremamente coinvolta e una tifoseria caldissima e il carico lo mette lo showman in panchina, Eziolino Capuano. L’allenatore ex Messina ha ridato non solo visibilità nazionale alla società, ma l’ha rilanciata sul piano dei risultati. Salvezza tranquilla nel 2022/23, poi il capolavoro di questa stagione: con il 5° posto – sul quale si attende l’esito del ricorso in programma venerdì 3 maggio – che vale i playoff. E se i 4 punti tolti dovessero tornare indietro, il Taranto chiuderebbe addirittura secondo.

Taranto, rilancio playoff

Ripercorriamo insieme la stagione dei pugliesi. La prima parte di campionato, altalenante, faceva presagire un bis della scorsa stagione: una salvezza tranquilla, con speranza di fare il colpaccio playoff. Invece, piano piano, l’ambizione di Capuano ha trascinato tutto l’ambiente. Quando il Taranto ha preso posto nelle prime 10 della classifica, non ha più abdicato. Anzi. Il girone di ritorno è un vero capolavoro: solo tre sconfitte – nessuna di queste in casa – e 4 vittorie nelle ultime 4 partite, hanno permesso al Taranto di sognare un secondo posto che per ora dista “solo” la sentenza della giustizia sportiva. Risultati che hanno scatenato il solito Capuano: «Serie C? L’anno prossimo spero di guardarla dal divano». Un’utopia fino ad un anno fa.

Credit: Taranto / Nobile

Da Kanoutè a Bifulco per continuare a sognare

Al momento, il programma dei playoff mette di fronte il Latina, battuto entrambe le volte in regular season col risultato di 2-1. L’arma vincente dei ragazzi di Capuano sono i principi di gioco. A partire dal modulo: fissa la difesa a 3, accompagnata dal tridente davanti, così da poter esaltare le ali. Da un lato Mamadou Kanoutè, dall’altro Alfredo Bifulco. 13 gol e 3 assist per il primo, 7 e 3 per il secondo. Fondamentale anche l’apporto di Loris Zonta, in prestito dal Vicenza. Il centrocampista, prodotto del vivaio dell’Inter, ha trovato la sua dimensione: terzo giocatore di movimento per minuti giocati e 4 gol messi a referto. Davanti a lui solo due pilastri come Kanoutè e Simone Calvano, primo con 2.859′. Giocatori che hanno permesso a Capuano di trasformare il Taranto.

Riccardo Pocorobba

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