Taranto, riecco il campionato. Laterza: “Non è più tempo di calcoli, bisogna fare punti”

"Bisogna subito riattaccare la spina, il calendario è fitto e ricco di insidie"

laterza, taranto
28 Marzo 2022

Redazione - Autore

Il Taranto, reduce da ben ventiquattro positività al Covid, torna ad avere a che fare con il profumo fresco dell’erba e lo fa proprio al Barbera, che meno di sette giorni fa ha visto consumarsi il dramma dell’eliminazione azzurra da Qatar 2022. Laterza fa la conta dei disponibili e lancia la sfida al Palermo, conscio che classifica alla mano non sono più permessi passi falsi.

QUALITA’ PALERMO

L’allenatore guarda alla sfida dell’andata quando i rossoblù s’imposero 3-1, conquistando una vittoria rilevante in chiave classifica: “All’andata i reali valori delle squadre non erano ancora emersi. Il Palermo è una squadra di livello e nel corso della stagione ha dimostrato di possedere qualità in ogni reparto. Giocano un calcio propositivo ed hanno in panca un allenatore importante. Credo che possano essere delusi dalla loro classifica, in quanto ritengo che avrebbero potuto competere anche per il primo posto. E poi non bisogna trascurare la voglia di rivalsa derivante dall’ultimo risultato negativo che vorranno certamente riscattare. Noi cercheremo di fare punti ma siamo consci che sarà una gara difficile. Sappiamo che sarà fondamentale approcciare nella migliore delle maniere. Riusciamo a recuperare qualcuno ma resta il fatto che allenarsi con pochi effettivi complica i piani. Non siamo scesi in campo per due settimane e questo per noi è oggettivamente un problema. Bisogna subito riattaccare la spina, il calendario è fitto e ricco di insidie. Sono sette finali e non possiamo e non dobbiamo, trovare alibi o scuse”.

LA CARICA DI LATERZA: OBIETTIVO FARE PUNTI

Con la lotta salvezza sempre più serrata, Laterza predica calma ma sottolinea come fare punti, a questo punto della stagione diventi una necessità non più procrastinabile: “Non c’è più tempo per fare calcoli di classifica, che visti i risultati delle altre, ci offre un solo spunto di riflessione: bisogna trarre il massimo da ogni gara. Il mercato di gennaio ha visto rinforzarsi diverse squadre, penso al Messina, all’Andria che ieri ha dimostrato a Bari di essere squadra solida ed equilibrata, ma anche alla Paganese che non molla mai. Avellino? Mi sono scusato con la squadra per l’assenza. Le contestazioni si beccano tutti assieme. I ragazzi, al netto delle assenze e delle difficoltà, hanno dato il massimo, ed ancor più rabbia deriva dall’aver subito l’ennesimo gol su palla inattiva. Capisco la delusione della tifoseria, nelle ultime settimane abbiamo perso punti importanti e nelle prossime gare dovremo essere determinati”.

A cura di Dario Gallitelli