Taranto, dal -4 al ricorso respinto: le settimane frenetiche del club

La ricostruzione di quanto successo

4 Maggio 2024

Manuele Nasca - Autore

La testa, adesso, può andare solo ai playoff. Chiuso il capitolo penalizzazione, confermata dal Collegio di Garanzia del Coni, il Taranto di Capuano si focalizzerà sul sogno chiamato Serie B. I pugliesi partiranno giorno 7 maggio, in casa, contro il Latina. Due risultati su tre per accedere al prossimo turno (il secondo della fase a gironi). Ma come sono state le ultime settimane del club e cosa era successo?

Taranto, il -4 e lo slittamento dei playoff: la ricostruzione

Per capire cosa ha passato il club bisogna tornare allo scorso 7 marzo. Il Taranto, tramite una nota, aveva confermato ufficialmente la notizia di un deferimento. Il motivo? Delle problematiche tecnico-informatiche nella generazione della documentazione necessaria. Il rischio era quello di sanzioni, da parte del Tribunale Federale. Sanzioni che sono puntualmente arrivate da parte dello stesso organo. Quindi ecco fuori il comunicato da parte della Figc: “Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Carlo Sica, ha sanzionato con 4 punti di penalizzazione in classifica il Taranto FC 1927 Srl (Girone C di Serie C) a seguito di violazioni di natura amministrativa. Il TFN ha inoltre sanzionato con 4 mesi di inibizione l’amministratore unico del club Salvatore Alfonso”. E’ bene ricordare, per ricostruire la vicenda, che il club rossoblù, anche dopo il deferimento, aveva comunicato di non aver “alcuna debitoria nei confronti di tesserati, degli Enti previdenziali e fiscali“.

Undici giorni dopo, il 18 marzo, la società annuncia ricorso alla Corte D’Appello (respinto giorno 23 aprile) e nel frattempo, In un passaggio preciso,  il TFN chiarisce la ragione della penalità notificata: “Il mancato (totale o parziale che sia) pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps è assunto dall’ordinamento sportivo – si legge – a indicatore della stabilità economica e finanziaria delle società sportive, tanto, come detto, da presidiarne il regolare adempimento con l’indicazione di precisi termini di adempimento e obblighi di comunicazione all’autorità federale di controllo (Co.Vi.So.C.)”. Il 3 maggio intanto, è il giorno selezionato per discutere, da remoto, il ricorso presentato dal club di Capuano. Ma i playoff dovrebbero iniziare il 4, un giorno dopo. Quindi ecco il conseguente slittamento degli spareggi promozione al 7 maggio. 

L’esito negativo del ricorso, il tabellone che non cambia

Giorno 3 maggio, da remoto, viene discusso il ricorso presentato dal club pugliese. Una riunione iniziata alle 14 e finita circa 2 ore più tardi. Quindi l’esito: appello respinto e penalità di meno 4 punti confermata. Così come tutta l’impalcatura dei playoff, che sarebbe cambiata in caso di accoglimento parziale, o totale, del ricorso. “La Prima Sezione del Collegio di Garanzia (…) ha respinto il ricorso presentato dal Taranto Football Club 1927 S.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), nonché contro la Procura Federale della FIGC, con notifica effettuata anche alla Procura Generale dello Sport presso il CONI, avente ad oggetto la richiesta di annullamento e/o di riforma, ai sensi degli artt. 54 e 62 del CGS CONI”, si legge nella nota del CONI. 

Credits: Domenico Bari

Dopo questa decisione, Capuano e i suoi ragazzi sono rimasti quinti in classifica nel girone C di Serie C, a quota 65 punti. E inizieranno l’avventura ai playoff dal 7 maggio, contro il Latina (decimo). Una speranza disillusa, ma il Taranto è pronto a dimostrare il suo vero valore sul campo.