Credit: Calcio Foggia 1920
Proseguono gli eventi Meet&Greet targati Sky rivolti alla Lega Pro. La nuova tappa è stata quella di Foggia, con i tifosi rossoneri che hanno avuto la possibilità di abbracciare i giocatori rossoneri nella giornata di giovedì 14 marzo. Presenti all’iniziativa tre acquisti del mercato invernale, ovvero Rolando, Millico e Tascone, che hanno firmato autografi e scattato selfie con i propri sostenitori. A intervenire ai nostri microfoni de LaCasaDiC, è stato il centrocampista Simone Tascone. L’ex Entella si è soffermato sul momento della squadra, sul prossimo match con la Juve Stabia, oltre che sul suo trasferimento di gennaio e sul prosieguo di stagione.
Il centrocampista del Foggia Tascone ha innanzitutto parlato del suo trasferimento in rossonero: “Davide Petermann è stato fondamentale per il trasferimento a Foggia. Mi ha dato una spinta in più, una grossa mano, ma Foggia è una piazza che non si può rifiutare. Qui è tutto molto bello. A gennaio ho avuto tante richieste anche da altri gironi, ma a me serviva sentirmi vivo come calciatore e qui questa piazza riesce a darmi tutto”.
E poi sul suo primo gol e sul momento della squadra: “Esultare sotto la curva rossonera è stato bellissimo, anche se sono dispiaciuto per i tre punti non ottenuti. Andiamo avanti e speriamo arrivino in altri match. Il rendimento a inizio 2024? E’ normale aver faticato un po’ all’inizio visti i dieci acquisti di gennaio. Ora però ci stiamo riprendendo ciò che ci merita e ci siamo ormai conosciuti meglio anche con l’allenatore. Con Odjer tra l’altro mi trovo molto bene, adesso stiamo giocando noi a centrocampo ma ovviamente ci sono tanti giocatori forti. Moses è un ottimo giocatore e ha una carriera importante”.
L’ex Entella si è infine soffermato sulla prossima gara, sugli obiettivi stagionali e sull’importanza di una piazza come Foggia: “Riguardo il prossimo match, sappiamo che la Juve Stabia è una squadra fortissima che vive un gran momento. A noi però servono punti e, a prescindere da chi affrontiamo, vogliamo fare la nostra prestazione. Zona playoff? Per adesso noi pensiamo prima alla salvezza. Dopo, se si può ambire a qualcosa in più, ben venga. A livello di tifoseria e di blasone, Foggia è per me la tappa più importante della carriera. Farei altre 100 volte questa scelta”.
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