Team Altamura, Di Donato: “Volevo continuare il percorso intrapreso”

Di Donato, Altamura - www.lacasadic.com
Tempo di rivoluzione in casa Team Altamura
Il Team Altamura ha chiuso la stagione al tredicesimo posto, raggiungendo la salvezza con ben 7 giornate d’anticipo. Nonostante l’ottimo risultato, è tempo di cambiamenti: l’allenatore Di Donato e il direttore sportivo Grammatica non sono stati confermati per la stagione 2025/2026.
Proprio Daniele Di Donato, ormai ex allenatore della formazione pugliese, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TeleSveva.
Riguardo al mancato rinnovo di contratto, ha raccontato: “Avevo sentito la proprietà fino a poco tempo prima, mi avevano chiesto di aspettare perché sarei stato confermato come allenatore. Ho rimandato al mittente tutte le richieste che mi sono arrivate perché volevo continuare questo percorso intrapreso lo scorso anno. Poi ho avuto un incontro con il nuovo direttore sportivo che non è andato bene. Dopo un’annata incredibile dove abbiamo portato grande professionalità, sacrificio e lavoro, oltre a un grande risultato, si è permesso di disquisire su alcuni errori per giudicare i quali bisognava essere all’interno [della squadra]“.
Pur dichiarandosi sorpreso per questa scelta, ha augurato il meglio al Team Altamura: “La scelta del direttore è stata un’altra, sicuramente avrà avuto un’alternativa migliore. Bisogna accettarlo e si va avanti. Mi sorprende che ci sia già un disaccordo tra proprietà e dirigente e questo può essere controproducente per tutte le parti, ma sapranno loro quello che devono fare. Mi sembra che il direttore abbia tutto sotto controllo. Lo spero per lui e lo spero per il Team Altamura, una realtà che merita questa categoria e anche altro per le persone eccezionali che la compongono“.
“I risultati sono sotto gli occhi di tutti”
Di Donato ha parlato anche del suo rapporto con il ds Grammatica: “Con Andrea si è instaurato un certo tipo di rapporto dal primo incontro. Abbiamo visto il calcio alla stessa maniera e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Avevamo il budget più basso della categoria, eravamo una neopromossa con tanti ragazzi, tante sorprese, tanti giocatori dalla Serie D e abbiamo fatto un risultato importantissimo. Ci siamo salvati a 7 giornate dalla fine, abbiamo fatto i quarti di Coppa Italia, abbiamo valorizzato alcuni ragazzi, vedi Grande, vedi Dipinto, vedi Viola“.
In virtù di questi successi, ci si attendeva una prosecuzione del progetto iniziato durante questa stagione: “Ci si aspettava di continuare insieme anche perché il campionato di Serie C sarà ancora più difficile. Il Casarano, per esempio, è una corazzata nonostante sia una neopromossa. C’è da battagliare. Ricominciare da zero non so quanto sarà produttivo. Ci portiamo dietro il grande lavoro svolto quest’anno e l’obiettivo raggiunto con tanti mesi di anticipo“.

“Posso anche rimanere fermo, studiare e aggiornarmi”
Sempre rispetto al futuro del Team Altamura, ha detto: “Spero che sia un futuro roseo anche se vedo tanta confusione: l’uscita di alcuni soci, il nuovo direttore. Devono ristabilire alcuni equilibri. Il direttore sembra molto convinto, speriamo che abbia le idee chiare per far meglio dello scorso anno. Il nostro presidente diceva che ogni anno bisogna mettere un mattoncino in più quindi spero che, invece di salvarsi a 7 giornate dalla fine, riescano a salvarsi a 10 dalla fine“.
In merito al suo futuro, invece: “La priorità era di continuare ad Altamura. Ormai sono 7 anni di Serie C, nel girone C, che io reputo infernale. L’obiettivo l’ho sempre raggiunto lavorando con giovani e con budget molto ridotti. Al mio procuratore ho detto che se c’è qualcosa di intrigante bene, altrimenti per la prima volto posso rimanere fermo dall’inizio e cercare di studiare e aggiornarmi su dinamiche moderne“.