Credit: Danilo Di Giovanni
Teramo-Pescara non è stata una semplice partita di Serie C, almeno non per tutti. Mentre in campo si lottava per i 3 punti utili in zona playoff, sugli spalti qualcuno stava vivendo un momento indimenticabile. L’ospite d’onore del match al Bonolis di Teramo è stato Mykyta, un bambino di 11 anni originario di Kiev. Accompagnato dalla mamma e dalla Caritas, il piccolo ha assistito al big match del sabato pomeriggio.
Inizia così il messaggio lanciato dalla società sul proprio profilo Facebook: “Questa partita si svolge in un momento particolare, in cui l’Europa è tornata a vivere il dramma della guerra. Per questo ci sentiamo di mandare un messaggio di pace, che si concretizza con la presenza di Mykyta, un bambino ucraino di 11 anni, originario di Kiev, costretto a lasciare la sua terra insieme alla sua famiglia e accolto dalla comunità teramana come un figlio“. Il piccolo Mykyta si è subito integrato nella città abruzzese, dove ha già iniziato ad andare a scuola. Ha potuto riprendere anche la sua passione per il calcio, iscrivendosi al settore giovanile della FC Bonolis Teramo.
Il momento più bello lo ha vissuto a inizio partita, quando i due capitani gli hanno regalato i gagliardetti delle società. Mykyta ha ricevuto anche un pallone e la maglia ufficiale dei biancorossi da Cristian Hadžiosmanović, terzino del Teramo assente in campo per infortunio. “Da Teramo, dallo sport, speriamo che questo messaggio di pace possa arrivare al cuore di tutti“, ha concluso la società.
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