Ternana, cambio interno: il comunicato ufficiale

Il comunicato rilasciato dalla Ternana delinea nuovi scenari interni. Inoltre, il club intende fare chiarezza sulla propria situazione.

Importante novità in casa Ternana. Il club, riunitosi in Assemblea, ha rilasciato una nota ufficiale per descrivere la propria situazione finanziaria, annunciando anche uno smottamento interno. Come si legge nel comunicato, la società rossoverde ha licenziato per giusta causa l’Amministratrice Unica Tiziana Pucci, prontamente rimpiazzata dalla nomina del commercialista Fabio Forti.

Una scelta che arriva in parallelo con le analisi sulle risultanze contabili del club, considerate non coincidenti. Aspetto che il club commenta così:  “Tra le varie ragioni che sostanziano la “giusta causa” per la revoca della A.U. figura la conclusione di un contratto onerosissimo stipulato con il predetto Massimo Ferrero. Contratto sconosciuto all’azionista, poi disvelato dalla A.U., solo dopo che FLA.CLA. Srl, socio unico, la ha esortata a tanto attraverso plurimi solleciti, per qualche tempo inspiegabilmente rimasti inevasi”.

La revoca dell’AU, quindi, si pone come scelta di discontinuità con il passato: “Come è evidente, la revoca della AU costituisce un primo importante segnale di disallineamento dopo anni di criteri antieconomici”. In questo contesto si inserisce la sopracitata nuova figura commerciale: “è indubbiamente significativa la nomina di un commercialista di Terni, il Dott. Fabio Forti, che, non a caso, concorre per la carica di Presidente del locale Ordine di appartenenza, quindi, di un profilo indipendente ed apprezzabile sotto l’aspetto non solo professionale, ma pure etico”.

Postilla finale è quindi dedicata all’impegno che la famiglia Rizzo intende portare avanti, anche in vista della deadline per il pagamento degli stipendi (16 dicembre): “Di certo, la famiglia RIZZO, con uomini di sua esclusiva fiducia, intende ora rivisitare la intera situazione. Per il resto, si rimane in attesa che le precedenti gestioni, succedutesi fino all’ingresso della Famiglia Rizzo, possano, sia pure tardivamente, assumersi le proprie responsabilità”.