Ternana, Liverani: “Offensivamente siamo carenti, lo dicono i numeri. Servono rinforzi e chiarezza”

Fabio Liverani (IMAGO)
Le parole dell’allenatore
Esordio amaro per la Ternana di Liverani, sconfitta 1-0 dal Livorno. Al termine della gara, l’allenatore rossoverde è intervenuto in conferenza stampa, chiedendo chiarezza sul fronte mercato e sulle attuali incertezze societarie che stanno coinvolgendo il club umbro.
L’allenatore infatti inizia subito commentando la prestazione dei suoi giocatori: “Nel calcio si può costruire una partita, delle situazioni fatte molto bene, con una linea difensiva è molto alta. Non abbiamo concesso nulla, abbiamo recuperato palla molto alta. Ma negli ultimi 11 metri bisogna metterci qualcosa di individuale che noi in questo momento, la parte offensiva è più carente. Non lo dico io ma lo dicono i numeri. Lo scorso anno avevamo 50 gol e oggi nemmeno uno. Dobbiamo, in qualche modo, andarli a prendere sul mercato. A oggi è la parte più problematica che abbiamo. I ragazzi hanno dato tutto, hanno fatto il massimo. Non è nelle loro corde. Oggi Romeo era un giocatore adattato anche se ha fatto un’ottima partita. Abbiamo bisogno di giocatori che riempiono l’area. Noi possiamo essere molto bravi a costruire un tipo di partita negli allenamenti fino ai 16 metri, poi serve qualcosa di individuale”.
E sull’esordio, Liverani dichiara: “Facile non c’è nulla soprattutto per noi. Per noi non c’è nulla di facile. Abbiamo già le nostre difficoltà e non possiamo pensare che gli altri sia qualcosa di facile. Conoscevo l’allenatore, l’avevamo incontrato con la Pianese. Abbiamo visto la partita con la Torres. Il primo tempo la squadra non ha sofferto nulla, sapevamo che era una partita complicata, fisica, di duelli. Abbiamo cercato di lavorare su quello. E’ una partita che è stata decisa su un episodio. Noi abbiamo avuto 3-4 volte quella palla che potevamo buttare via. Dopodiché non abbiamo subito nulla, non abbiamo creato moltissimo. La partita era in gestione, questo dobbiamo migliorarlo. Si può non vincere ma non si può prendere un gol così. Il rammarico è per il gol preso“.
E sulla situazione societaria: “Ogni giorno, anche quando si gioca, devo parlare di questo diventa difficile. Capisco voi e anche i ragazzi. Questa situazione la conoscono tutti e sanno che esiste. Chi è dietro alla nostra società, è arrivato il tempo di dare qualche risposta, qualche segnale perché poi dopo c’è una proprietà con situazioni che vanno un pochino messe a punto. Soprattutto credo che vada dato qualche segnale a questi ragazzi, di volerli aiutare e essere presenti in qualsiasi modo. Credo che si debba dare un segnale perché altrimenti diventa difficile. Ora è arrivato il momento di essere un pochino più presente e dare qualche segnale a questi ragazzi”.