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Ternana, Liverani: “C’è una seconda possibilità, possiamo farcela. Futuro? Lunedì si parla”

Fabio Liverani (IMAGO)

Fabio Liverani (IMAGO)

Le parole dell’allenatore

Ci siamo quasi: il ritorno della finale playoff tra Pescara e Ternana è alle porte. Sabato 7 giugno, alle ore 21.15, lo stadio Adriatico sarà teatro di una sfida decisiva per la promozione in Serie B. Si riparte dall’1-0 conquistato dal Pescara nel match d’andata a Terni, ma con 90 minuti (e forse più) ancora da giocare, tutto può succedere. Intanto, è tempo di conferenze stampa. Come da tradizione, l’allenatore Liverani ha incontrato i giornalisti alla vigilia della gara. Tanti i temi affrontati: dall’analisi della sfida d’andata alle prospettive per il match di ritorno, senza tralasciare qualche riflessione sul proprio futuro.

Nel calcio ho sempre guardato a me stesso e al mio orticello. Quello che fa gli altri mi può interessare relativamente all’esterno del campo. La squadra del Pescara uno l’osserva, l’analizza come tutte le squadre. Il pensiero è sempre lo stesso. Abbiamo perso il primo tempo 1-0 giocando una partita in inferiorità numerica totalmente. Oggi andiamo lì, abbiamo la possibilità di giocarci un’altra sfida ed è tutta un’altra storia. Si prepara in un’altra maniera, possibilmente a giocarla in parità numerica fino alla fine. Credo che questa squadra abbia le potenzialità per creare dei problemi al Pescara. Sono convinto che i ragazzi faranno una sfida per ribaltare almeno lo 0-1. Il campo ci dirà“. Questo il primo pensiero dell’allenatore

Un commento anche sulla probabile formazione da schierare: Chi giocherà è presto dirlo. Devo capire chi può giocare dall’inizio, devo pensare anche ai cambi. Il minutaggio è una riflessione che devo fare fino all’ultimo minuto “.

Prosegue: “Ci dobbiamo aspettare una Ternana che deve fare un gol in più degli altri. Questo è il minimo. Io credo che abbiamo tante armi. L’importante è fare una grande prestazione a prescindere dal risultato. Per la prima partita non ho visto grandi differenze con il Pescara. Non è tanto il ruolo che conta ma la voglia, la concentrazione. Io credo in questo gruppo e sono convinto che esca un 11 che possa giocarsi la partita alla pari con il Pescara“.

“La Lega Pro è un campionato difficile”

E sul cammino del Pescara, l’allenatore commenta: Bisogna dare merito al Pescara che ha fatto un’ottima prestazione ai playoff. L’unica partita che ha combattuto fino alla fine è stata con il Catania. Anche avendo vinto in casa sono passati per miglior piazzamento. Nelle altre avevano parecchi gol di vantaggio. Un gol di vantaggio è un discreto vantaggio, loro con noi non l’hanno chiusa. Se sono bravi festeggeranno, se siamo bravi gliela complichiamo un pochino”.

Il messaggio ai giocatori: “Io ai ragazzi non parlo quasi mai dopo la partita. Ho detto che abbiamo perso il primo tempo in una situazione straordinaria. Ho detto loro che nel calcio c’è sempre un’altra possibilità e loro la hanno domani sera. E’ l’ultima della stagione e devono rivedere quello che hanno fatto da luglio a oggi: i sacrifici, la determinazione, tutto. L’unica cosa che ho chiesto loro è non rientrare negli spogliatoi con un pensiero di dire potevo fare in altro modo. Non devono avere remore, nessun pensiero di non aver fatto il massimo. Poi nel calcio purtroppo vince solo una squadra. La Lega Pro è un campionato difficile. Ci sono 60 squadre e ne passano solo 4“.

L'allenatore Fabio Liverani / Credit: Matteo Bertini-Ternana Calcio
L’allenatore Fabio Liverani / Credit: Matteo Bertini-Ternana Calcio / www.lacasadic.com

“Lunedì c’è l’incontro con la dirigenza”

Liverani si è anche soffermato su come preparerà la partita contro il Pescara: “Nel possibile come staff cerchiamo di studiare più partite nella partita per avere soluzioni anche a partita in corso indipendentemente dal risultato. Questa partita la dobbiamo vincere nei 90 minuti. Il risultato durante la gara ci dà situazioni da poter cambiare o tenere. Dobbiamo preparare 2/3 tipi di partita. Io domani a livello emotivo è la più facile da preparare. Non devo andare a toccare troppo. Tutti sappiamo. Hanno preparato festa e caroselli. Penso sia uno stimolo giusto per tutti noi. Far si che questo non avvenga. Chi non ha preparato nulla si può trovare a festeggiare”.

A conclusione un pensiero sul suo futuro personale: “Per me non cambia nulla nel senso che io quando sono venuto qui, l’obiettivo era questo: andare in B con i playoff. Credo che abbiamo fatto un ottimo lavoro perchè siamo arrivati in finale. La squadra, quando siamo arrivati era in fase down perchè aveva dato tutto ed era stanca. Qualsiasi cosa succede, lunedì abbiamo appuntamento per vederci e parlare di Ternana. Era già previsto indipendentemente dal risultato. Almeno fino al 2028