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Ternana, Liverani “Incontriamo una squadra forte, ma l’entusiasmo del derby ci da qualcosa in più”

Fabio Liverani (IMAGO)

Fabio Liverani (IMAGO)

Le parole dell’allenatore alla vigilia del match di Coppa.

Dopo la gioia della vittoria nel derby ora è tempo di Coppa Italia Serie C per la Ternana. Infatti, a seguito del successo ottenuto per 2-1 ai danni del Perugia, al “Libero Liberati” di Terni arriva l’Union Brescia. Le due squadre scenderanno in campo mercoledì 10 dicembre alle ore 18.

La Ternana arriva ai quarti di finale forte, non solo della vittoria del weekend, ma anche dell’ottima prestazione agli ottavi. La formazione guidata da Fabio Liverani si era imposta per 3-1 sul difficile campo del Giugliano di Ezio Capuano il 26 novembre scorso.

Ai festeggiamenti e alla spinta della Ternana non risponde però allo stesso modo la formazione ospite, sconfitta 1-0 contro il Lumezzane nel weekend. Risultato amaro non solo per i punti persi ma anche per la panchina che ha visto l’esonero di Aimo Diana e del suo staff a poche ore dalla partenza della squadra da Brescia.

Nonostante la crisi e la panchina vacante, affidata per la sfida del “Liberati” all’allenatore della Primavera Nicola Ferrari, Fabio Liverani ha espresso parole di stima per gli avversari. L’ex giocatore della Lazio ha infatti parlato alla vigilia in conferenza stampa, rimarcando le difficoltà che aspetteranno i suoi in questo fondamentale scontro a eliminazione diretta.

Liverani: “Dobbiamo fare il massimo per superare il turno, serve giocare con intelligenza e attenzione”

Così Fabio Liverani ha presentato la partita e le caratteristiche degli avversari: “Sarà una partita secca, con un passaggio del turno, incontriamo una squadra forte e costruita per vincere nonostante arrivi da un cambio allenatore. Una partita molto difficile, però giochiamo in casa e noi dobbiamo fare il massimo per superare il turno, giocare con intelligenza, attenzione e determinazione” L’obiettivo della società credo sia quello di tornare subito in Serie B. Fortunatamente è una partita secca e sulla partita secca siamo una squadra che può giocarsela un po’ con tutti”. Il Brescia in trasferta ha buoni risultati. È una squadra da vertice”.

L’allenatore rossoverde si è poi soffermato sulle emozioni e sull’umore della squadra, riprendendo sia il derby che la situazione attuale della squadra: “Mi piace giocare con l’entusiasmo del derby, ti da qualcosa in più. Deve però essere cavalcato, se non lo vivi con l’attenzione e umiltà giusta diventa un boomerang. Abbiamo tre partite fino alla fine dell’anno e questa che arriva è la più importante. L’obiettivo Coppa Italia o lo centri o no. Dopo ci restano due partite del girone d’andata: vogliamo fare il massimo e analizzeremo una partita per volta. Domani vorrei archiviare la Coppa e poi ho due partite per tirare la somma. Penso che la squadra possa passare il turno e arrivare tra i 28/30, mi auguro. Se succede in questi questi mesi verrò io in conferenza stampa e credo che vada fatto qualcosa di straordinario a questi ragazzi. Vi posso garantire che questo gruppo è seriamente straordinario con le nostre difficoltà e difetti ma questo gruppo è proprio bello da allenare. Il mio pensiero di Terni qui, è perché ho la possibilità di allenare un gruppo sano e bello. Mi rende felice questo”.

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Liverani: “Le gerarchie possono cambiare, le scelte si fanno per vincere le partite”

Liverani si è quindi soffermato sul turnover fatto in Coppa: “Non è per fare turnover ma per dare minutaggio a giocatori importanti, come è stato con Campobasso e Giugliano. Certi giocatori hanno giocato bene e poi hanno avuto spazio in campionato; quelle che possono sembrare delle gerarchie possono cambiare. Sono tutti dentro quando si gioca, poi magari c’è qualcuno con qualche acciacco che va valutato bene. Le scelte si fanno per vincere la partita, non per preservare quella dopo. Le scelte che vedrete domani saranno quelle con cui penso di vincere la partita”.

Infine, sui possibili giocatori chiave del match: “Kerrigan domani sarà titolare. Per quanto riguarda Vallocchia, è un ragazzo che senza tante parole ho fatto sempre giocare. Sta bene fisicamente e mentalmente ed è un giocatore fuori categoria. Quando domenica è entrato gli ho detto che doveva capire la partita e farla finire. Quello che avete visto a fine partita è tutto merito di Stefano, non c’è niente dell’allenatore e non mi prendo meriti che non ho. Ferrante invece, è un giocatore che dentro l’area di rigore è fastidioso per tutti. Domenica sentiva personalmente la partita per i tanti anni passati qui e, se mantiene questo fuoco dentro può essere importante. Se ho tutte e quattro le punte a disposizione, sarà un valore aggiunto per questo periodo. ovviamente ogni attaccante ha un momento alto o basso. McJannet credo sia proprio l’emblema del calciatore prototipo. È arrivato qui, ha giocato, poi è stato fuori ma si è allenato sempre allo stesso modo senza mai fare polemica o sbagliare un comportamento. Oggi sono io in difetto con McJannet, sono io che domani e domenica avrò difficoltà nella scelta perché lui il suo l’ha fatto alla grandissima e questi sono i tipi di giocatori che vorrei sempre allenare”.