Ternana, la presidente Rizzo: “Le donne portano un valore aggiunto. Imprenditori non si nasce, si diventa”

Ternana la nuova presidente, screen, www.lacasadic.com
La presidente della Ternana, Claudia Rizzo, al The Guardian
La Ternana si prepara al nuovo impegno di campionato: la squadra di Liverani sarà di scena nel posticipo di domenica 15 novembre alle 20.30 sul campo della Sambenedettese. Ma l’attenzione non è solo sul campo. La presidente Claudia Rizzo, la più giovane nella storia centenaria del club con i suoi 23 anni, ha rilasciato una lunga intervista al The Guardian.
“Ci sono sempre dei preconcetti perchè il calcio è stato a lungo un mondo maschile, ma credo che le cose stiano cambiando. Le donne possono portare un punto di vista diverso, un valore aggiunto anche in questo campo“.
La presidente continua analizzando il ruolo che ricopre: “È una grande responsabilità, ma anche un’opportunità per portare qualcosa di diverso. Voglio dimostrare che le donne possono essere protagoniste nel calcio come in qualsiasi altro campo“.
Claudia Rizzo arriva da una famiglia che ha molti interessi. Si sono gradualmente espansi dalla sanità allo sport e all’agricoltura e altri settori. “Ho iniziato come piccola imprenditrice del settore agricolo con la mia famiglia, a Noto, in Sicilia. Contemporaneamente ho iniziato a lavorare nelle cliniche mediche di famiglia, quindi i miei campi principali erano la sanità e l’agricoltura. Il calcio è sempre stata una mia vera passione da tifosa. Poi è arrivata questa opportunità, grazie alla mia famiglia, e ho deciso di coglierla. A quest’età, penso che sia giusto rischiare e buttarsi; è stato così anche per me in agricoltura. Agricoltori o imprenditori non si nasce, si diventa“.
Ternana, Rizzo: “Sono qui per lavorare, imparare e guadagnarmi rispetto”
Come detto non solo calcio per la Ternana. Nell’acquisto del club infatti rientra anche il piano stadio-clinica. Il progetto ha incontrato diversi ostacoli burocratici, di cui ha voluto parlare anche recentemente Ferrero (qui link completo). Su questo tema è intervenuta anche la presidente Rizzo: “La Ternana è più di una squadra di calcio. Fa parte dell’identità della città e vogliamo darle stabilità e forza per il futuro“. Prosegue: “Sto imparando a gestire il club quasi completamente. È importante per me dimostrare che non sono qui solo per la mia famiglia. Sono qui per lavorare, imparare e guadagnarmi il rispetto“.
Rizzo poi ritorna sulla sua passione per il calcio: “Da piccola andavo allo stadio con mio padre. Quando sono nata, mio padre si è congratulato con mia madre non tanto per aver partorito, ma perchè lo aveva fatto lo stesso giorni in cui la sua squadra aveva vinto lo scudetto! Quindi sì, sono cresciuta con il calcio. È un mondo affascinante, pieno di emozioni, a volte belle e a volte difficili, ma sempre stimolanti“.

“Voglio gestire in modo pulito e trasparente”
La presidente della Ternana si è soffermata anche sulle difficoltà che alcune squadre possono riscontrare durante il loro percorso a livello finanziario: “Non è la prima volta che accadono cose del genere e probabilmente non sarà l’ultima. Il calcio è un business, e come in qualsiasi business ci possono essere problemi. L’unica cosa che puoi fare è concentrarti sul tuo lavoro ed evitare di ripetere gli errori altrui. Vogliamo gestire le cose in modo pulito e trasparente, ed è quello che stiamo facendo alla Ternana“. E sul legame con la comunità locale, Rizzo afferma: “Sto ancora imparando a conoscere la città. ma la gente è gentile, accogliente e mi sento a mio agio qui. Un presidente non dovrebbe essere distante. I giocatori devono sentire di avere supporto e stabilità alle spalle. Questo senso di calma è fondamentale e sono certa che con impegno e la giusta mentalità potremo fare una buona stagione e rendere tutti orgogliosi”.
La presidente si sofferma anche sugli obiettivi: “Abbiamo il nostro obiettivo. Ma per scaramanzia non dico. L’accademia è il nostro futuro: i giovani giocatori hanno bisogno di guida, supporto e dell’ambiente giusto per crescere”. “Vedo la gioventù come un punto di forza. Permette di portare idee fresche e un approccio moderno. Alla Ternana, è importante costruire un ponte tra le nuove e le vecchie generazioni, mantenendo viva l’identità del club. Voglio fare un buon lavoro qui e soddisfare le aspettative dei tifosi, della squadra e dello staff. Se questo mondo continuerà ad accogliermi e se dimostrerò il mio valore, mi piacerebbe vedermi tra 20 anni ancora come presidente, magari anche di un altro club”. A conclusione, Rizzo afferma: “La chiave è inviare un messaggio chiaro: il calcio non è solo per gli uomini. Non devi essere un uomo per dirigere una squadra o lavorare come dirigente calcistico. Il futuro è donna, e a poco a poco il calcio accoglierà più donne che possono dare al gioco nuova energia e una spinta positiva“.
