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Cionek, una garanzia nella difesa di Prosperi: il capitano della Cavese ha riportato solidità e sicurezza

Tifosi della Cavese (Credit_ Cavese Calcio 1919)

Tifosi della Cavese (Credit_ Cavese Calcio 1919)

I numeri e la carriera del brasiliano-polacco, alla sua prima stagione con la maglia biancoblù.

Leadership, carattere, solidità e senso della posizione. La figura del leader difensivo è quel giocatore che ti dona tranquillità e sicurezza. Una figura ben solida nel pacchetto arretrato di una squadra, che spesso fa la differenza ed è decisiva ai fini del risultato. E un esempio lampante in Lega Pro, tale da rispondere al meglio a queste caratteristiche, è senza dubbio Thiago Cionek.

Il difensore brasiliano-polacco all’età di 39 anni si è rimesso in discussione, decidendo di ripartire da Cava de’ Tirreni. Ancora una volta, dunque, nella “sua” Campania. Lì dove vi gioca da oltre due anni e in cui ha ottenuto una storica promozione in B qualche mese fa con l’Avellino.

Ed è anche grazie alle sue prestazioni e alla sua esperienza che la Cavese ha centrato i tre punti sul campo dell’Audace Cerignola, in una trasferta ostica e mai banale. Per la prima volta, tra l’altro, i biancoblù hanno espugnato il Monterisi tra i professionisti.

Con Thiago Cionek titolare, diventato anche capitano da un mese a questa parte, la Cavese ha ritrovato una certa armonia e compattezza in difesa rispetto alle prime uscite in cui si era subito troppo. Eccezion fatta per la trasferta a dir poco proibitiva di Salerno, la Cavese ha vinto a Monopoli e Cerignola subendo un solo gol, venendo piegata nel mezzo dal Trapani di misura soltanto nel finale.

Gli inizi in Brasile, la crescita in Italia con Novellino e il primo trofeo ad Avellino

Thiago Cionek è diventato un intoccabile ormai per Fabio Prosperi. Il suo arrivo in estate è stato di fondamentale importanza per garantire più esperienza e copertura alla difesa a tre dell’allenatore biancoblù, anche lui alla prima stagione a Cava de’ Tirreni. Nato in Brasile ma di origine polacca, Cionek sta dimostrando di poterci stare benissimo in questo competitivo girone C nonostante la carta d’identità dica 39 anni. Riavvolgendo il nastro della sua carriera, il classe ’86 è cresciuto nelle giovanili del Cuiaba, prima di approdare nella Serie A polacca al Jagiellonia dove resta per tre stagioni. Nel 2012, poi, il grande salto in Italia dove vestirà le maglie di Padova, Modena, Palermo, Spal, Reggina e Avellino. Sono oltre 450 le presenze per lui tra i professionisti, con l’esordio “italiano” avvenuto in Serie B nel lontano 2012 in un Livorno-Padova con la maglia dei veneti.

Era il Padova di Fulvio Pea, con in campo i vari Granoche, Babacar, Cutolo, Rispoli e Farias. Scherzo del destino, il primo gol in Italia lo segna proprio contro il “suo” Padova due anni dopo. All’Euganeo, Thiago Cionek lascia il segno con la maglia del Modena, allora allenata da Walter Novellino. Lo stesso Novellino, cinque anni dopo, lo ritroverà nella sua prima esperienza in A con il Palermo, dove totalizzerà oltre 30 presenze in due stagioni. Dopo aver vissuto altre importanti esperienze con la Spal prima e con la Reggina poi tra il 2018 e il 2023, per Cionek arriva la chiamata della C. E’ l’Avellino a puntare su di lui. Interrotto il sogno promozione ai playoff nel 23/24, il centrale classe ’86 alzerà al cielo il suo primo trofeo in Italia soltanto un anno dopo. Nella stagione 2024/25, infatti, Thiago Cionek vince il girone C dopo un avvincente testa a testa con l’Audace Cerignola.

Thiago CIonek in azione con la maglia dell'Avellino / Credits: Mario D'Argenio
Thiago CIonek in azione con la maglia dell’Avellino / Credits: Mario D’Argenio

Esperienza e leadership al servizio della Cavese: i numeri di Thiago Cionek anche in nazionale

Non solo grandi esperienze a livello di club, ma anche e soprattutto a livello internazionale perché Cionek può vantare 21 presenze con la nazionale maggiore. Il difensore nato in Brasile, ha scelto di giocare per la Polonia per via delle sue origini polacche, ottenendo la cittadinanza polacca nel 2011. Con la Polonia vanta in tutto 21 presenze, con il debutto assoluto arrivato in un Germania-Polonia del 2014 in amichevole. Da sottolineare, però, soprattutto la partecipazione all’Europeo del 2016 e la spedizione in Russia per i Mondiali 2018.

Tanta esperienza, dunque, al servizio di Prosperi e della Cavese, per una stagione iniziata non in modo positivo, ma che nelle ultime partite sta caratterizzando i biancoblù per personalità e propositività. Il merito, inevitabilmente, è anche e soprattutto del suo capitano Thiago Cionek. La salvezza a Cava de’ Tirreni passa anche dalle sue doti atletiche e dalla sua mentalità vincente.