Dalle sfide con Ibrahimovic alla promozione Cesena con Schelotto: Tonucci riparte dalla “sua” Pesaro

Ufficiale il suo passaggio ai marchigiani

13 Gennaio 2023

Redazione - Autore

Ora è ufficiale: Denis Tonucci è un nuovo giocatore della Vis Pesaro. Il difensore torna nelle Marche dopo la prima parte di stagione con la Juve Stabia, appena 9 presenze in tutte le competizioni per il classe ’88. Tonucci riparte dunque dalla sua città Natale, Pesaro. Un rinforzo importante per la difesa di Brevi in ottica salvezza.

Credit Photo: Vis Pesaro

Tonucci: il pattinaggio artistico e la promozione a Cesena

Marche Nord, terra d’arte e di motori. Nella provincia di Pesaro e Urbino crescono Raffaello Sanzio e Valentino Rossi, epoche opposte che vanno a formare una comunità intera. Tonucci eredita dal numero 46 i capelli e la spericolatezza, dal pittore l’eleganza. Tutte caratteristiche che si sono formate anche nel suo primo approccio con gli sport. Non con il calcio, ma con il pattinaggio artistico, lo sport della sorella maggiore. Il primo anno continua a pattinare. Il problema per la carriera da pattinatore sorge quando Denis scopre un campo da calcio lì vicino alla pista. L’attrazione è talmente forte che esce dal palazzetto ancora con i pattini per andare a vedere quei ragazzi che giocavano a calcio. 

Schelotto Cesena

Da lì inizia la lunga storia d’amore tra il calcio e Denis Tonucci. Cresce nel settore giovanile del Cesena dove si afferma tra le stelle della Primavera. Ci mette poco Castori ad accorgersene e a portarlo in prima squadra. Esordisce in Serie B contro il Bologna di Renzo Ulivieri: in attacco quel giorno per il Cesena c’è Graziano Pellè. Tonucci si alterna tra Primavera e prima squadra con Castori che gli fa fare qualche comparsata in B. Ma a dargli fiducia piena è Bisoli, dopo la retrocessione del Cesena in C. Appena un anno in terza serie e Tonucci conquista la promozione da protagonista con i vari Giaccherini e Schelotto, gli stessi che poi porteranno i bianconeri in A.

L’Ajaccio con Ochoa e le sfide con Ibrahimovic

Tanta Serie B per Tonucci: prima due stagioni al Vicenza, poi il ritorno nel 2012 a Cesena. Sarà l’ultima esperienza in bianconero per il difensore che poi partirà per l’estero, direzione Francia. Anche se non quella continentale, ma Ajaccio, in Corsica. La squadra si era salvata per un pelo nella stagione precedente e Tonucci prova l’esperienza della Ligue 1. In porta per i francesi c’è Ochoa, ora protagonista alla Salernitana. In Francia Tonucci si ritrova ad affrontare attaccanti come Ibrahimovic e Lacazette, sono gli anni di grande crescita della Ligue 1.

Al termine della stagione 13/14, torna in Italia: prima con il Modena, poi con il Brescia. Ma il feeling non scatta in nessuna delle due piazze. A differenza di Bari. L’aria del mare si fa sentire per un pesarese come lui. Anche se per metà Denis è anche pugliese, da parte di madre. Panzerotti e orecchiette all’ordine del giorno in casa Tonucci, inevitabile l’ottima riuscita della permanenza a Bari. Due anni e mezzo in biancorosso dove diventa celebre per l’esultanza dopo aver segnato una (non) rovesciata. In un Ascoli-Bari, su un cross dalla destra Tonucci vede un pallone abbassarsi, perfetto per un’acrobazia. Rovescia ma colpisce la scarpa dell’avversario che però nel frattempo aveva fatto autogol. Sentendo di aver colpito qualcosa e vedendo la palla entrare, Tonucci si scatena con l’esultanza. Salvo poi tornare negli spogliatoi e sentire la confessione dei compagni che gli raccontavano come in realtà fosse autogol.

Sanogo Vis Pesaro

Da Bari passa a Foggia poi alla Juve Stabia. La prima stagione in Serie C la gioca con il Catania, sfortunatamente l’ultima stagione intera del Catania in Serie C prima di venire squalificata nello scorso campionato. Dopo un altro ritorno alla Juve Stabia, ora Tonucci è pronto a ripartire dalla Vis Pesaro.