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Torres, il TAS di Losanna accoglie l’appello del club nei confronti della FIFA

Squadra Torres - Credits: Alessandro Sanna

Squadra Torres - Credits: Alessandro Sanna

La squadra sarda ha vinto l’appello sulla posizione contrattuale del giocatore argentino Pato Goglino

La Torres ottiene un’importante successo: non si tratta di un risultato sportivo, bensì di un contenzioso legale che la società sarda aveva intrapreso nei confronti della FIFA. Il caso è legato alla posizione contrattuale del calciatore argentino Patricio Alexis Goglino, di proprietà del club rossoblù che ora può rientrare dal prestito.

La controversia era legata allo status del giocatore, che secondo l’Electronic Player Passport (EPP) risultava avere il suo primo tesseramento da professionista con la Torres. Il regolamento sui tesseramenti  FIFA avrebbe così obbligato il club sardo a versare il “FIFA Training Compensation”, ovvero il contributo dovuto ai club che hanno contribuito alla formazione del calciatore dal dodicesimo al 23° anno di età.

Il team di avvocati, guidato guidato da Federico Venturi Ferriolo e composto dagli avvocati Lorenzo Vittorio Caprara e Nicolò Peri, ha assistito il club dinanzi al TAS riaprendo la procedura e dimostrando come il tesseramento da professionista del giocatore fosse avvenuto con le precedenti società.

“Siamo soddisfatti di questa decisione che crea un precedente estremamente rilevante e finalmente pone l’attenzione sul rapporto che sussiste tra norme nazionali e regolamenti internazionali. Il lodo stabilisce infatti il principio per cui lo status di professionista del calciatore va determinato, caso per caso, secondo i criteri previsti dai regolamenti FIFA”, ha commentato l’avvocato Venturi Ferriolo.

I dettagli della vicenda

La Torres aveva tesserato il giocatore nel luglio 2023 e in seguito la FIFA ne ha generato il “passaporto elettronico”, concludendo la procedura nel maggio 2024. A quel punto, la FIFA invitava la società a confermare la correttezza dei dati o a segnalare eventuali documenti aggiuntivi per il calcolo del compenso. In assenza di osservazioni da parte della Torres, la FIFA generava, sulla base delle informazioni previste dall’EPP, un Allocation Statement con cui veniva predisposto il calcolo del compenso dovuto dal club sardo alle società che avevano contribuito alla formazione del giovane.

In seguito, alla Torres veniva chiesto di corrispondere l’indennizzo ai due club argentini che lo hanno formato. Così la società decide di fare ricorso al TAS di Losanna, sostenendo che il giocatore avesse già acquisito lo status di professionista nei precedenti trasferimenti, pur militando in squadre dilettantistiche.

La Torres sotto il settore ospiti al "Mazza" di Ferrara
La Torres sotto il settore ospiti al “Mazza” di Ferrara

La sentenza del TAS

Oltre 107 mila euro il compenso calcolato dall’EPP, prontamente annullato dopo l’ultima decisione del TAS a seguito dell’appello presentato dalla Torres. La società ha infatti documentato come il giocatore nei suoi precedenti tesseramenti ricevesse compensi superiori alle spese sostenute. Di conseguenza, secondo i regolamenti FIFA, Goglino sarebbe stato da considerarsi già un giocatore professionista a tutti gli effetti.

Sentenza del TAS che costituirà un precedente in merito proprio ai compensi che spettano ai club come “premio formazione”. La FIFA dovrà ora emettere un nuovo Allocation Statement tenendo conto stavolta della documentazione presentata dal club sardo, uscito vincente dal contenzioso legale.