La gavetta, il Cagliari, la Sardegna: Torres, ecco chi è Marco Sanna

Marco Sanna, allenatore della Torres. Credit: Alessandro Sanna / www.lacasadic.com
Sanna siederà sulla panchina della Torres nel match con il Ravenna.
Momento delicato per la Torres, penultima in classifica e attesa dalla difficile sfida sul campo del Ravenna. Intanto la squadra sassarese è stata affidata temporaneamente a Marco Sanna, allenatore della Primavera chiamato a guidare i rossoblù in un passaggio cruciale della stagione.
In attesa che la società definisca l’arrivo del nuovo allenatore, Sanna si ritrova improvvisamente al timone della prima squadra, con il compito di restituire serenità e compattezza a un gruppo in evidente difficoltà, che non vince da due mesi e reduce da sette gare consecutive senza segnare.
La sfida contro il Ravenna, in programma alle 17.30, rappresenta per Sanna un banco di prova complicato ma anche un’opportunità significativa. L’avversario è uno dei più in forma del campionato, con un ruolino di marcia impressionante fatto di dieci vittorie e soltanto due sconfitte, mentre la Torres arriva all’appuntamento con il peggior attacco della Serie C.
Sanna rappresenta un profilo fortemente legato ai colori rossoblù e alla città di Sassari. Ora, per lui, si apre una nuova sfida: dimostrare di poter essere non solo un traghettatore, ma un punto di riferimento anche per la prima squadra della Torres.
La carriera da calciatore di Marco Sanna
Marco Sanna è uno di quei giocatori che incarnano perfettamente la storia e l’identità del calcio sardo. Nel corso della sua carriera ha attraversato tutte le categorie, dalla Serie D fino ai professionisti, indossando la maglia di alcune delle principali società isolane. Le sue qualità lo hanno portato a conquistare due promozioni in Serie A consecutive: prima con il Cagliari nella stagione 1997-1998 e poi con il Torino nel 1998-1999, confermandosi uomo squadra e pedina preziosa per ogni allenatore.
Con il Cagliari ha vissuto gli anni più belli, culminati con la qualificazione in Coppa UEFA, in un percorso che lo ha consacrato simbolo di serietà e attaccamento alla maglia. Dopo l’esperienza in granata, Sanna si è trasferito alla Sampdoria, dove ha disputato tre stagioni di alto livello in Serie B. Il ritorno a Sassari, poi, ha rappresentato un capitolo speciale della sua carriera: quattro stagioni con la Torres e la gioia di trascinare la squadra della sua città fino ai playoff per la Serie B. Il classe 1969 ha chiuso la carriera alla Nuorese, tra il 2006 e il 2009, terminando un percorso calcistico vissuto sempre con professionalità e passione per il calcio sardo.

Sanna, il suo percorso da allenatore
Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Marco Sanna ha intrapreso la carriera da allenatore partendo dal basso. Il suo esordio risale alla stagione 2009-2010, quando al Valledoria ricoprì il doppio ruolo di giocatore-allenatore. Da lì in poi una lunga gavetta tra Promozione ed Eccellenza, passando per panchine storiche del calcio sardo come Tempio, Nuorese, Ozierese e Alghero.
Il nome di Sanna è però legato soprattutto alla Torres, club che ha rappresentato una costante della sua vita sportiva. Dopo una prima esperienza in Serie D nel 2015-2016, conclusa con la finale playoff persa contro l’Olbia, Sanna è tornato a guidare i rossoblù nel 2018, rimanendo per cinque mesi prima dell’esonero. Lontano dall’isola, il classe 1969 ha allenato il Grosseto e il Latte Dolce, fino al ritorno in Sardegna alla Nuorese nel 2020 e poi all’Ossese nel 2023. Nel giugno dello stesso anno è stato richiamato alla Torres per guidare la formazione Primavera, fino alla chiamata in prima squadra, arrivata dopo l’esonero di Michele Pazienza il 2 novembre 2025. Ora per Sanna si apre un nuovo capitolo: guidare, anche solo temporaneamente, la squadra della sua città in un momento complesso con la speranza di meritarsi una conferma.
