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Totti, le sue parole in occasione del Cur in Campo: “Non ho mai segnato a Foggia”

Totti allo Zaccheria in occasione del Cur

Totti allo Zaccheria in occasione del Cur (Credit - Roberta Miscioscia) - LaCasadiC.com

Le parole di Francesco Totti in occasione del Cur

Questa sera, 6 giugno 2025, Francesco Totti scenderà in campo allo stadio “Zaccheria” di Foggia in occasione del Cur. Un format innovativo che permetterà ai tifosi di giocare assieme ad alcune leggende del passato.

Assieme all’ex capitano giallorosso, scenderanno in campo con lui Marco Amelia, Fabio Quagliarella, il suo ex compagno di squadra Vincent Candela e tanti altri calciatori.

Dopo le due prime edizioni al “Benito Stirpe” a Frosinone, quest’anno l’evento sarà a Foggia con l’obiettivo di unire la passione per il calcio con la beneficenza. Tutto il ricavato verrà donato a progetti di solidarietà legati ad associazioni della città ospitante.

Totti, con la solita ironia, ha commentato il suo ritorno a Foggia ricordo un “conto in sospeso”: A Foggia ci ho giocato ma non ho mai segnato perciò stasera penso che sia l’occasione giusta per farlo”.

Totti: ” Speriamo di far divertire molte persone”

Le parole dell’ex capitano giallorosso: “Ringrazio Foggia che ci dà l’opportunità di fare questo evento per il terzo anno. Speriamo di far divertire molte persone sia in campo che fuori sugli spalti“.

Sul tema si è poi soffermato Cristian Panucci: “Ricordo che anche Di Biagio fece qui il primo gol, ricordiamo spesso quella giornata li visto la nostra amicizia. Speriamo di far sorridere i bambini che è la cosa più importante anche perché il nostro mondo è molto legato alla beneficenza e al divertimento. Ho giocato in questo stadio con il Milan, è sempre stato un ambiente ostico, mi ricordo l’episodio del petardo con Sebastiano Rossi. Ho dei bei ricordi perché abbiamo vinto spesso ma era sempre molto complicato”.

Totti, Imago
Totti, Imago

“Zeman, non ci sono aggettivi per descriverlo”

Un pensiero va anche al suo ex allenatore Zeman: “L’ho sempre reputato oltre che come allenatore, una persona diversa dal contesto calcistico frequentandolo anche fuori dal campo. È una grande persona a livello umano e un grande allenatore, con i suoi pro e contro come tutti quanti. Qui a Foggia a fatto uscire grandi campioni e credo che parlare di lui sia riduttivo perché non ci sono aggettivi per descriverlo”.

Infine, l’ex attaccante giallorosso ha parlato di come è cambiato il calcio rispetto a quando giocava lui: “Per me è cambiato tantissimo, è più fisico e meno tecnico rispetto a 15 anni fa, bisogna puntare sui settori giovanili e spero che si possa intervenire. Anche se c’è meno talento, il calcio è sempre bello da vedere“. Sulla nazionale e la nascita di nuovi talenti: “Non sta a me cercare i talenti, Spalletti e il suo staff valuteranno quali saranno i giocatori giusti”.