Nell’ultimo turno chi è uscito con le ossa rotte è il Trento. Una sconfitta, quella contro il Legnago, che ha lasciato un po’ l’amaro in bocca a tifosi, giocatori e anche al presidente. Proprio il numero uno gialloblù ha parlato a Il Corriere del Trentino sulla situazione della squadra e sul futuro. Parole forti, dure per cercare di spronare i suoi ragazzi in questi finale di campionato. La classifica dice più due sulla zona playout, ma per gli investimenti fatto è lecito aspettarsi qualcosa di più.
Serviva mandare un messaggio per riportare all’ordine giocatori e squadra. Servivano parole forti per ridare la carica all’ambiente dopo la sconfitta con il Legnago. Servivano le parole del presidente per capire le idee e la direzione societaria. Proprio Giacca si è espresso così sulla partita dell’ultimo turno di campionato: “Quello che ho visto domenica non mi è piaciuto per niente”.
Ora la testa è fissa sul prossimo avversario, la Pergolettese: “Mi aspetto delle risposte importante e non vorrei vedere gente che si limita al compitino. Non mi è mai piaciuto questo atteggiamento. E’ arrivato il momento di far vedere di che pasta siamo fatti, soprattutto per chi viene a sostenere la squadra per 95′ minuti. Il tempo delle giustificazioni non è eterno”. Poi un passo oltre per guardare agli obiettivi di classifica: “Da neo promossa non siamo mai stati in zona playout e vi dirò di più, siamo vicini anche ai playoff”. In chiusura una risposta secca sul futuro dell’allenatore: “Parlato resterà con noi”.
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