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Trento, il presidente Giacca su Tabbiani: “Se dovesse bussare qualcuno dalla B o da Genova non lo tratteremo”

Il presidente Mauro Giacca / www.lacasadic.com

Il presidente Mauro Giacca / www.lacasadic.com

Il presidente del club giallobllù al Corriere del Trentino ha parlato di futuro, ponendo l’accento sulle posizioni dell’allenatore e del ds.

Il Trento si è rivelato una delle note più liete della stagione 2024/25. Il club gialloblù ha disputato un girone A di Serie C da grande protagonista. Lo dimostrano i 57 punti conquistati e la settima posizione finale.

I playoff non sono stati altrettanto positivi. Il Trento, infatti, si è arreso all’esordio, in casa, contro l’Atalanta U23. La precoce sconfitta, però, non ha affatto abbattuto l’ambiente. Anzi il presidente Mauro Giacca ha già una gran voglia di ripartire.

Il patron sta pianificando il futuro e per lui sono già giornate di incontri: “Abbiamo incontrato Morris Donati per il ruolo di direttore sportivo ma oltre a lui di candidati ce ne sono altri. Entro pochi giorni prenderemo una decisione” – ha innanzitutto dichiarato Giacca al Corriere del Trentino.

Ma non solo il direttore sportivo, Giacca si è anche pronunciato su colui che ha permesso al Trento, sul campo, di disputare un ottimo 2024/25: Luca Tabbiani.

Giacca: “Vogliamo rispettare il contratto di Tabbiani”

L’intenzione da parte della società gialloblù nei confronti di Tabbiani è chiara ma il presidente non esclude sorprese: “Tabbiani ha un contratto e vogliamo rispettarlo, poi è chiaro che se dovesse bussare una squadra di categoria superiore magari vicino alla sua Genova non lo tratterremo perché conosciamo le ambizioni dell’uomo e del tecnico“.

Aldilà del futuro, però, Giacca ha anche sottolineato quanto realizzato dall’ex Catania: “Tabbiani ha fatto un lavoro eccellente, ha proseguito la crescita di questo club raggiungendo il settimo posto e ha valorizzato diversi giocatori. Da parte nostra c’è massima stima per l’uomo e per il professionista“.

“Alla B ci pensiamo ma dobbiamo arrivarci per gradi”

Il presidente, inoltre, ha evidenziato la crescita del club sotto diversi punti di vista: “Quattro anni fa erano in molti a snobbarci, adesso sono i giocatori che ci chiamano per venire a Trento, che è diventata una piazza ambita e dove si lavora bene. Vogliamo fare un ulteriore step e presto ci saranno novità importanti all’interno della compagine azionaria: abbiamo tanti amici che ci stanno sostenendo, altri ancora arriveranno. Abbiamo un club senza un euro di debito che è un fiore all’occhiello in tutto il nord Italia“.

E, infine, su un possibile salto di categoria: “Alla B è ovvio che pensiamo, ma dobbiamo provare ad arrivarci per gradi: non possiamo pensare di fare come Padova e Vicenza“.