Triestina, Marino: “Prestazione buona, ma serve più cattiveria”

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Le parole dell’allenatore
Il campionato è ufficialmente iniziato e l’esordio non sorride alla Triestina, sconfitta di misura dall’Alcione Milano. A decidere la gara è stato un gol di Pitou al 13’ del primo tempo, sufficiente a indirizzare l’incontro sin dalle prime battute. Al termine del match, l’allenatore alabardato ha analizzato la prestazione della sua squadra nella conferenza stampa post partita.
Marino commenta subito la prestazione dei suoi ragazzi: “Nel primo tempo ci è mancata un po’ di incisività negli ultimi metri, siamo arrivati diverse volte sul fondo faticando però nell’attacco della porta, nonostante questo abbiamo creato più di una situazione molto pericolosa per segnare”.
“Nel secondo tempo abbiamo consolidato maggiormente il possesso palla, spinto di più e creato di più, il discorso è che bisogna essere più cattivi nell’attaccare la porta quando si ha la possibilità di farlo. Sicuramente quando avremo anche una condizione migliore saremo maggiormente in grado di farlo“.
Prosegue: “Abbiamo rinforzato un po’ di più il centrocampo, per permettere a Ionita di attaccare maggiormente nel ruolo a lui più congeniale che è quello di mezz’ala. C’è stato equilibrio, la squadra ha avuto l’atteggiamento giusto e mi è piaciuta, abbiamo concesso veramente poco ma purtroppo il calcio è fatto di episodi e loro hanno trovato un jolly. Nel complesso però ribadisco la prestazione c’è sicuramente stata ed è stato un segnale di crescita rispetto ad Arzignano”.
Triestina, Marino: “Il gap non si è visto”
L’allenatore prosegue analizzando il lavoro settimanale: “Anche a livello fisico la differenza non si è vista, questo è importante perché significa che a livello di gestione di energie e di lavoro in settimana, stiamo facendo bene. Abbiamo iniziato da tre settimane e questa era la seconda gara ufficiale, il gap non si è visto quindi il merito è non solo del lavoro che stiamo facendo, ma soprattutto della predisposizione di tutti i ragazzi. Ci hanno messo il cuore come avevo chiesto e quando lo fai, riesci ad andare oltre a qualsiasi difficoltà o a qualsiasi eventuale differenza di condizione atletica”.
A conclusione un commento anche sulla squadra: “E’ un gruppo formato da ragazzi che hanno bisogno di mettersi in mostra e di fiducia, siamo in una situazione particolare, nella quale dobbiamo utilizzare le risorse che abbiamo a disposizione. Io sto cercando un equilibrio giusto, oggi con Pedicillo abbiamo trovato un quinto importante anche se il suo ruolo più naturale è la mezz’ala, ma la prova di sacrificio c’è stata da parte di tutti e a me piace che sia così. Credo ci sia molto rammarico, perché quello che rimane alla fine è il risultato, ma per crescere ed essere critici bisogna guardare anche la prestazione ed oggi è stata buona, occorre migliorare la cattiveria perché le occasioni che costruiamo le dobbiamo sfruttare”.