Triestina, il patron Biasin scrive ai tifosi…in dialetto

Le parole in dialetto del patron Biasin ai tifosi della Triestina, oggi impegnata in casa della Juventus

22 Settembre 2021

Redazione - Autore

L’emergenza Covid in Australia impedisce al numero uno della Triestina Mario Biasin di essere vicino alla squadra in questo primo scorcio di stagione, in particolare oggi quando la Triestina farà visita alla Juventus U23 per il match di recupero della seconda giornata del girone A. Un pensiero ai tifosi però è arrivato nonostante la distanza, con Biasin che ha deciso di inviare un messaggio ai supporters interamente in dialetto.

TRIESTINA, AL MOCCAGATTA E’ GIA’ VIETATO SBAGLIARE

E’ già una di quelle gare da non sbagliare per la Triestina di Cristian Bucchi. La squadra, ancora a secco di vittorie in campionato, fa visita ad una Juventus partita anch’essa col freno a mano tirato, e a caccia di un risultato positivo tra le mura amiche. Lo stesso che cerca anche la Triestina, dopo i due pareggi interni contro Seregno e Piacenza. La sconfitta in casa del Padova ha aperto una mini crisi che Bucchi si ritrova a gestire dopo appena 4 giornate di campionato. Calendario sicuramente non semplice per la Triestina, che nel weekend ospiterà un Lecco lanciatissimo e reduce da tre vittorie consecutive e che potrebbe complicare ulteriormente i piani di risalita in classifica dell’allenatore romano.

IL MESSAGGIO AI TIFOSI DI BIASIN

Questo il messaggio fatto recapitare ai tifosi della Triestina da parte di Mario Biasin, un modo originale per caricare l’ambiente in vista del match contro la Juventus: ”Ve scrivo sto pensier dall’Australia, una tera che da oltre 220 giorni se trova a dover afrontar un drastico lockdown imposto dale autorità, nonostante el numero de casi e de vittime causade dala pandemia de Covid-19 xe per fortuna sai ristreto a livel de numeri. El stato de emergenza però ghe xe ancora e de conseguenza, no podemo moverse non solo dentro l’Australia ma anche in città. Ste misure ne sta impedindo a mi e a Glenda de poderve venir a trovar a Trieste – pensé che qua no posso veder neanche i miei fioi – roba che desidero da tempo e che speremo posi avvegnir al più presto possibile. Continuemo a seguir la nostra amata Unione, e no vedemo l’ora de poder ritrovar el vostro afeto e el vostro abbraccio e ste sicuri, ‘pena i riapri i voli, per prima roba se catapultemo qua, nela nostra amata Trieste. Un forte abbraccio a tuti voi e sempre forza Unione!”