Triestina, prove di salvezza: Tesser dopo la vittoria in amichevole contro la SPAL: “Buona prestazione, Olivieri in miglioramento”

L'allenatore della Triestina Tesser - credit US Triestina Calcio 1918 - www.lacasadic.com
Le dichiarazioni
La Triestina ha mandato un segnale chiaro: c’è, è viva e vuole restare in Serie C. Il 3-0 rifilato alla SPAL in amichevole, seppur in un contesto senza punti in palio, assume il valore di un test probante e incoraggiante in vista della sfida che conta davvero: il playout contro il Caldiero Terme. Una partita da dentro o fuori, che Tesser e il suo staff stanno preparando con serietà e determinazione.
Al termine dell’amichevole, l’allenatore rossoalabardato Attilio Tesser ha elogiato l’atteggiamento e l’intensità della squadra. La netta vittoria contro la SPAL testimonia il finale di stagione in crescendo della Triestina.
“È stata una partita vera“, ha dichiarato l’allenatore al termine dell’incontro. “Abbiamo fatto una buona prestazione, mantenendo intensità e concentrazione, due aspetti che contavano più del risultato stesso“. Contro una SPAL che affronterà a sua volta un delicatissimo spareggio contro il Milan Futuro, la Triestina ha mostrato solidità, organizzazione e soprattutto mentalità, elementi che Tesser continua a ritenere fondamentali in una fase tanto delicata della stagione.
L’allenatore, d’altronde, ha costruito la settimana proprio su questo: testa e gambe. “La squadra ha lavorato bene, con applicazione e voglia. Sabato prossimo sarà la partita vera, e dovremo arrivarci pronti, sapendo perfettamente cosa ci aspetta“, ha aggiunto. Parole misurate, ma cariche di significato: nella tensione di un playout, ciò che fa la differenza spesso non è solo la qualità, ma la consapevolezza.
Tra segnali positivi e ritorni importanti
Uno dei temi della settimana riguarda anche le condizioni fisiche dei giocatori. Su tutte, quella di Olivieri, pedina importante dello scacchiere alabardato: “È in miglioramento – ha confermato Tesser – domani dovrebbe tornare a correre in autonomia e tra due o tre giorni contiamo di riaverlo in gruppo“. Un recupero che, se confermato, potrebbe restituire alla Triestina una risorsa preziosa in zona offensiva.
Ma più dei singoli, Tesser si è soffermato sull’identità collettiva. In una gara che ha il sapore del dentro o fuori, il gruppo viene prima di tutto. E il gruppo, contro la SPAL, ha risposto presente.

Ora si fa sul serio
L’amichevole è servita da banco di prova, ma ora non ci sono più margini per il rodaggio. Il playout con il Caldiero Terme sarà una partita senza appello, nella quale la Triestina dovrà mettere in campo tutto: tecnica, cuore e lucidità. Il vantaggio del fattore campo, come sempre in questi casi, può aiutare, ma non basta.
La Triestina ha dimostrato di essere viva. Tesser l’ha guidata con equilibrio, esperienza e passione. Adesso è il momento di trasformare queste prove di salvezza in salvezza vera.