Credit: Martina Cutrona
Nel corso di un’intervista, sul canale Twitch della Juventus, Riccardo Turicchia si è raccontato, sulla scia dell’entusiasmo, dopo il gol siglato nel match contro il Cesena. Nato a Imola, e cresciuto calcisticamente proprio nella squadra romagnola, ha svelato quelle che sono le sue caratteristiche.
“Sono un giocatore che si è adattato alle posizioni in cui mi metteva mister Bonatti in Primavera. Mi sono adattato e adesso so fare tutti i ruoli. Mi piacerebbe continuare a saper far più ruoli perché è più importante per la mia carriera. Il ruolo dove mi trovo meglio è quello di terzino o quinto in un 3-5-2. La mia miglior caratteristica è che so usare tutti e due i piedi. Mentre devo migliorare nella concentrazione negli ultimi minuti di gara che sono i più importanti.” Turicchia, poi, ha proseguito raccontando le emozioni provate segnando alla squadra in cui è cresciuto: “È stato emozionante perché ho giocato tanto a Cesena e segnare nella squadra dove sono stato è emozionante”.
Un gol che, però, non è bastato in termini di risultato, con la Juventus che si è fatta rimontare nei minuti finali: “Abbiamo abbassato l’intensità e ci siamo fatti rimontare. Andiamo avanti sulla nostra squadra per giocare contro il Pineto e vincere. Noi siamo stati bravi con il Cesena a tenere lo 0-0, poi abbiamo segnato e forse è calata l’attenzione e la concentrazione“.
“Il mondiale è stata una grande esperienza. Abbiamo girato tutta l’Argentina e l’organizzazione era top. C’era grande intensità. È stata un’esperienza fantastica, con stadi sempre pieni. Nella finale c’erano 40 mila persone. Un’esperienza tosta, ma bella. Il percorso ci ha fatto crescere perché le stavamo vincendo quasi tutte. Siamo cresciuti tutti in quel mondiale. In nazionale ti chiedono cose diverse rispetto alla Juve e ci si deve adattare.” Turicchia, con estrema lucidità, dimostra di avere le idee ben chiare anche su quelli che sono i suoi obiettivi futuri: “Esordire con la Juve, visto che sono juventino e poi vincere un mondiale. Ci sono andato vicino però mi piacerebbe vincerlo“.
Il calcio dei grandi lo aspetta e, nel frattempo, la Juve coccola il suo gioiellino con la speranza di vederlo esordire presto in prima squadra.
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