Nasce l’Union Brescia, ecco la conferenza stampa di presentazione

Il club lombardo guidato da Pasini si presenta: segui con la nostra diretta la prima conferenza stampa del club.
Inizia una nuova era a Brescia. Grazie al trasferimento della FeralpiSalò, nasce oggi ufficialmente l’Union Brescia. A Palazzo Loggia ci sarà la conferenza stampa di presentazione del neonato club, che sarà guidato da Giuseppe Pasini.
All’interno della cerimionia sono intervenuti il sindaco della citt lombarda Laura Castelletti, l’Assessore allo Sport e, ovviamente, il presidente Pasini.
All’interno dell’evento sono stati toccati tantissimi temi. Sono stati svelati gli imprenditori che affiancheranno Pasini, nonché i colori sociali, la maglia e lo stemma e c’è stato anche un riferimento allo stadio e al mercato.
Rivivi quanto successo nel live della conferenza stampa.
La diretta live della conferenza stampa
19.12 – La conferenza stampa è terminata.
19.05 – Pasini: “Stadio? C’è un ricorso, quindi non mi pronuncio. È un elemento importante per una società, ma oggi non parlo di altro. Main Sponsor? A2A sulla maglia, Dac e credo non altri“. “Dinamiche maggiori da Salo a Brescia anche per i giocatori? È vero, sarà una bella sfida. Ma è anche il bello di questo, è un’adrenalina diversa. È molto stimolante”.
19.03 – Su mercato: Pasini ha detto di aver chiuso per Fogliata all’Union Brescia (nuova squadra), classe 2004. Sta facendo le ultime visite.
Bisoli ha scelto di andare al Cesena, “Per me ha fatto bene, anche per un compenso maggiore. Ha fatto una scelta coerente”.
19.00 – Pasini: ” La squadra si allenerà a Salò? Si, abbiamo ancora due anni di convenzione. C’è uno stadio, palestra e tutto quello che serve. Anche perché Torbole è di Cellino e non è il caso ora. Poi penseremo ad alternative. Ho trovato tanti imprenditori che avevano parenti che giocavano nel Brescia. Gente che piangeva mentre parlava della squadra. Questo dimostra la voglia di calcio che c’è qui“.
18.58- Sindaca Castelletti: “Se dovessero bussare altre società? Sul tavolo oggi ci sono solo parole, questo è l’unico. Quindi si va avanti per questa strada”
18.55 – Pasini sui giovani: “Saranno il meglio dal Brescia e dalla Feralpi. Giocavano lo stesso campionato e ne nascerà una sola. Stiamo valutando anche campi fuori da Brescia per far allenare tutti. Il settore giovanile bisogna investirlo, quindi bisogna partire da lì. Ritengo sia la cosa migliore per fare bene. Come recuperare i tifosi? Non prometteremo nulla. Poche parole, solo fatti. Brescia Calcio femminile? Non abbiamo parlato ancora di questo”.
18.53 – Sindaca Castelletti: “Rigamonti e vicende giudiziarie? Ho dormito poco all’inizio, poi le cose hanno preso piede ed è andata meglio. Ho la fortuna di avere assessori che stanno seguendo la partita ed è fondamentale. Dormi tranquilla; loro sanno cosa fare e andiamo avanti”
18.47 – Pasini risponde alle varie domande della stampa: “Non me lo aspettavo.Quando il 9 giugno sono uscito dalla Loggia e ho iniziato a contattare gli imprenditori ho trovato una grande sensibilità. E io mi sento garante nei loro confronti, perché è una grande responsabilit. Fino a ieri era una società sportiva quasi familiare, oggi l’Union Brescia è una comunità. Spaventato? Ci sono tanti imprenditori, e siamo sempre un po’ pazzi. Forse anche questo mi ha accompagnato. A Brescia la Serie C non la ricordano, ma come si vince? Noi l’anno che abbiamo vinto non siamo partiti favoriti, c’erano squadre più blasonate. Devono esserci componenti che si incastrano. Cose che a noi vanno bene e agli altri no. Vinceremo? Sarà difficile, vince solo una squadra. Ma faremo bene. Grazie ai tifosi abbiamo il dodicesimo uomo che tante altre non hanno, soprattutto in Serie C“.
18.39 – Presentato il logo dell’Union Brescia.
18.30 – Arriva il momento delle domande della stampa.
18.25 – Parola al presidente Pasini: “Ringrazio i tifosi dell’ex Feralpi, sperando che ritrovano nei nuovi tifosi un abbraccio per rivivere il calcio a Brescia. Anche loro, se oggi siamo qua, hanno contribuito. Sarà il Brescia dei bresciani: sono abituato a parlare davanti a tante persone, ma stasera c’è emozione. È stata una sofferenza per Brescia, si chiude una porta si può aprire un portone. Il ringraziamento va alla Sindaca, da quel caffè è nato l’Union Brescia. Perché? Prima di tutto per questioni legali, per non incespicarci in problemi di vecchi marchi e union perché questo non voglio che sia targato come il Brescia di Pasini ma come il Brescia dei bresciani, unione di tante persone(cittadini, imprenditori, tifosi) che devono ritrovare l’appartenenza al Brescia calcio. Far tornare le famiglie agli stadi, settore giovanile, qualcosa che nasce e viene coltivato a Brescia. Anche i giovani devono credere in questo Brescia. Noi come ormai ex Feralpi siamo riusciti a fare un ottimo lavoro ma perché c’era un buco creato dal Brescia, è da lì che dobbiamo ripartire. Il calcio è qualcosa di più sociale. Non è solo il calcio dei 90’ ma qualcosa che trascina tutti a fare di più. Ringrazio i tifosi del Brescia. Saranno il nostro dodicesimo uomo in campo. Se oggi leggo che c’è una spaccatura, non credo sia vero. Qualcuno la pensa in maniera diversa ma lo accoglieremo e faremo vedere che questo non è un programma fatto per speculare, ma imprenditori che stanno giocando la loro faccia per riportare il Brescia in Serie B. L’obiettivo è tornare in B tra tre anni. Poi se vorremo raggiungere nuove mete, ci incontreremo per capire come fare. Nel calcio non vincono sempre i soldi, ma chi riesce a consolidare le posizioni. Ringrazio poi i miei uomini e tutti i professionisti che sono stati una grande forza per me. A tutti i consigli che mi hanno dato. Ringrazio poi tutti gli imprenditori che credono in questi progetti. Ghirardi, Bonomi, tutti quelli che stanno dando una mano, compresi gli sponsor. Vogliamo riportare le famiglie allo stadio, puntare sul settore giovanile e riportare a Brescia un entusiasmo che si era perso. Per lo stadio ne riparleremo”.
18.17 – Parola all’Assessore allo Sport: “Questa è una ripartenza, è storia della nostra città. Un uragano ci ha colpito, abbiamo rischiato di perdere 114 anni di storia. Abbiamo fatto quello che era giusto fare, con rispetto ai sogni di una comunità. Abbiamo ascoltato, cercato chi avesse la storia e la voglia di rappresentarci. Quella persona si chiama Giuseppe Pasini. Un imprenditore solido, appassionato e una visione chiara. Dietro di lui ci sono ottimi sponsor ed aziende, uomini e donne che per convinzione hanno deciso di metterci la faccia. Grazie anche a chi c’era prima e ha deciso di continuare a esserci. Non è un’operazione d’immagine, è una scelta di amore verso la nostra città. Una nuova maglia ma con lo stesso cuore. Ad allenatori e giocatori chiediamo di onorare questa maglia con serietà e coraggio. Non chiederemo miracoli, ma di dare sempre quello che hanno. Sono convinto che Corini e quelli che hanno fatto grande il Brescia ci stanno sorridendo. Ci sono le premesse per fare bene: rimaniamo uniti, perché il Brescia siamo tutti noi“.
18.15 – Sindaca: “Grazie al presidente Pasini e agli sponsor che lui ha messo insieme. Credono nel progetto e nella città e questo vuol dire molto.
Grazie poi a bresciani e bresciane che hanno accolto questo cambiamento. È cresciuto un sentimento positivo e l’invito è di rivederci allo stadio“.
18.13 – Sindaca: “Conta molto guardarsi negli occhi tra le persone. Dopo aver cucinato un caffè nella mia cucina, ci siamo guardati ed è stato immediato trasferir l’idea di un progetto. Che non sono le partite , ma un progetto che possa costruire qualcosa. Giovani, relazioni, città ed essere comunità. Sì è perso questo senso ed è da riconquistare“.
18.10 – Sindaca Castelletti: “Il 6 giugno per un calcio bresciano sembrava la fine. Dopo 38 giorni ci ritroviamo per un nuovo inizio. In questi giorni tanti bresciani mi hanno fermata, mi hanno scritto. C’è il piacere di questo risultato. Abbiamo chiamato i presidenti delle squadre del territorio, che sono stati super disponibili, ho chiesto molto. Uno aveva messo passione, cuore, ed è stato Pasini. Un gesto nei confronti della città molto importante“.
18.04 – Inizia la conferenza stampa.
17.56 – Questi i convocati del ritiro: Portieri: Damioli, Liverani, Lovato.
Difensori: Armati, Bergomi, Boci, Diop, Pasini, Rizzo.
Centrocampisti: Balestrero, Cantamessa, Cisco, De Francesco, De Maria, Franzolini, Guglielmotti, Hergheligiu, Simoncelli, Vesentini, Zennaro.
Attaccanti: Cazzadori, Di Molfetta, Maistrello, Santini, Vanzulli.
17.54 – Pasini visibilmente emozionato ha anche dichiarato: “Non è un progetto targato Pasini, ma è targato Brescia. Vogliamo far vivere un calcio serio e moderno a questa città. Tanti imprenditori si sono appassionati al progetto e questo mi fa piacere, abbiamo lavorato sodo, ci abbiamo creduto tutti. Sarà un progetto triennale che dovrà riportare il Brescia in B, dopodiché vedremo come e con chi andare avanti. Poi se ce la faremo prima, tanto meglio. Nel calcio non vince chi spende di più, ma chi è più organizzato. Dobbiamo far rivivere anche il nostro settore giovanile: partiamo da una buona base, che è quella della FeralpiSalò. Un saluto particolare lo faccio ai tifosi gardesani, che ci hanno sostenuto per quindici anni: mi auguro che possano farlo anche per l’Union Brescia. Sento grande responsabilità, non ho dormito molto nelle ultime settimane».«Non è un progetto targato Pasini, ma è targato Brescia. Vogliamo far vivere un calcio serio e moderno a questa città. Tanti imprenditori si sono appassionati al progetto e questo mi fa piacere, abbiamo lavorato sodo, ci abbiamo creduto tutti. Sarà un progetto triennale che dovrà riportare il Brescia in B, dopodiché vedremo come e con chi andare avanti. Poi se ce la faremo prima, tanto meglio. Nel calcio non vince chi spende di più, ma chi è più organizzato. Dobbiamo far rivivere anche il nostro settore giovanile: partiamo da una buona base, che è quella della FeralpiSalò. Un saluto particolare lo faccio ai tifosi gardesani, che ci hanno sostenuto per quindici anni: mi auguro che possano farlo anche per l’Union Brescia. Sento grande responsabilità, non ho dormito molto nelle ultime settimane»
17.52 – Sul marchio: “Proviamo a riprenderci quello di Corioni. Attenzione a non confondere il marchio con il titolo sportivo, che è tutta un’altra questione”.
17.50 – Sullo stadio: “Questa questione la deve valutare il Comune, un po’ di preoccupazione c’è. Il ricorso verrà discusso al Tar a settembre“.
17.45 – Pasini ha parlato alla stampa prima della conferenza. Il presidente innanzitutto ha salutato tutti i tifosi: “Un caro saluto a coloro che seguivano la FeralpiSalò e che ora seguiranno questa nuova realtà. Ci vorrà tempo per affezionarsi ma io confido in loro. Mi auguro che anche la parte più diffidente si unisca. Abbiamo fatto un piccolo miracolo ma magari non tutti sono d’accordo. Dobbiamo riportare le famiglie allo stadio“. Non è mancato, poi, un riferimento alla categoria che il neo club si troverà ad affrontare: “La Serie C è difficile ma non vedo l’ora di scendere in campo per vedere cosa siamo stati in grado di creare“. Su Cellino: “Non voglio parlare del passato. Dico solo che chiusa una porta si apre un portone. Da questa ferita può nascere qualcosa di nuovo”. Poi sul modello che il club seguirà: “Ci saranno soci che daranno fiducia e ci saranno anche aumenti di capitale ma questo aspetto lo valuteremo al meglio con gli altri soci“.