Union Brescia, Diana: “La mia squadra può ancora giocarsela”

L'allenatore dell'Union Brescia, Aimo Diana
Termina 1-1 l’appuntamento fra l’Union Brescia e il Vicenza. Il commento di Aimo Diana, allenatore dei lombardi, nel post.
L’importanza di un big match chiama, l’Union Brescia risponde. Dopo il momentaneo svantaggio siglato da Costa, centrocampista del Vicenza, Cisco pareggia i conti al 68′. A margine della gara è intervenuto Aimo Diana, allenatore dei lombardi.
“Parto sempre dal complimentarmi con la mia squadra e con gli avversari. Si sono dimostrati una squadra forte e importante, hanno portato la partita dalla loro parte con una prodezza. Noi abbiamo giocato con orgoglio, e spero che i tifosi siano fieri dei ragazzi”, ha attaccato.
“Ci abbiamo provato fino alla fine a vincerla, ci avrebbe dato uno slancio importante, al di là della classifica”, ha poi confessato. “Volevo che i ragazzi vivessero questa gioia. Non ci siamo riusciti. Ci rimane una prova forte e convincente. Abbiamo chiuso un piccolo buco che si era aperto ad Ospitaletto”.
“Prendere gol a 20 secondi dalla fine non è sfortuna. Bravura dell’avversario ma colpe anche e soprattutto nostre. Dobbiamo fare meglio in quelle occasioni lì, portarla in spogliatoio. Ritrovarci in svantaggio contro una squadra forte, secondo me come la nostra, non di più, rende tutto più complicato”.
Le pedine Balestrero e Cisco
“Ho fatto pochi cambi, mi scuso con chi non è entrato. Ma non volevo fare danni, la squadra stava girando bene e non volevo rompere i nostri equilibri”, ha dichiarato Diana. “La mossa di Balestrero falso nueve? Sono andato a vedermi il curriculum dei miei calciatori in fase di gol. Silvestri, Balestrero i loro gol li hanno sempre fatti”.
“Io da qualche parte i gol devo andarmeli a prendere. Balestrero ho pensato che avvicinandolo alla porta potesse essere più pericoloso. Poi Cisco me lo sono voluto tenere come carta a partita in corso, ero indeciso tra lui e Cazzadori. Il Vicenza al massimo ti concede dei cross, era impensabile immaginare di andare dentro con combinazioni centrali”.

“A marzo vedremo dove saremo”
Ha poi svelato cosa avesse detto ai ragazzi a fine primo tempo, quando la sua squadra era sotto di un gol: “Che come l’occasione l’avevano avuta loro potevamo averla anche noi. Mi sono dispiaciute le critiche post Ospitaletto, le ho trovate eccessive. Ma alla fine è in campo che dobbiamo rispondere”. Sulla classifica, invece: “I 10 punti non possiamo non vederli, evidentemente hanno qualcosa in più. Sanno sfruttare le situazioni, non prendono gol a 20 secondi dalla fine. E hanno calciatori che fanno la differenza, vedi Gagno che oggi li ha salvati. Il Lane è meritatamente in testa. Il mio Brescia credo che in una situazione ottimale se la possa giocare. Oggi abbiamo visto che non siamo così distanti. Ma dal campo ho visto la loro forza. E hanno un grandissimo allenatore”.
Ha concluso: “Dobbiamo dimenticarci dei primi posti in questo momento. A marzo/aprile vedremo dove saremo, intanto dobbiamo essere competitivi e alzare il livello. La Coppa Italia? Finchè sono l’allenatore del Brescia per me tutte le partite sono importanti. Mercoledì non è esclusa. Oltretutto giochiamo contro una squadra forte in un ambiente importante. La prepareremo per passare il turno. Vido? Rientrerà col Cittadella”.
