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Union Brescia, parlano Sørensen e Cisco: “Opportunità per tutti, non ci poniamo limiti”

La presentazione dei due nuovi giocatori dell’Union Brescia

Nella giornata di domenica 20 luglio si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di Frederik Sørensen e Andrea Cisco come due nuovi giocatori dell’Union Brescia. Il primo a parlare è stato l’ex Juventus che ha iniziato con i primi pareri e pensieri su questa opportunità.

Sono contento, è un opportunità per tutti e la vogliamo sfruttare al massimo sicuramente. Mi piace andare avanti però il mio obbiettivo è difendere anche se il gol mi fa piacere. Il difensore ha poi risposto sulla situazione tifosi: “Sì è tutto nuovo, vogliamo fare il tramite per portare i vecchi tifosi di Salò e Brescia tutti insieme allo stadio. Speriamo di unirli con questa nuova società”.

Non vediamo l’ora di giocare davanti ai tifosi nel nuovo stadio. È una sfida per tutti e una dimostrazione che è bello giocare ed essere il Brescia. Il mio compito adesso è quello, dare una mano a tutti i più giovani. Sono passato da 10/15 anni fa ad essere il più giovane al più vecchio. Darò l’esempio anche fuori dal campo“.

Sul suo passato in bianconero il difensore ha raccontato: Sono arrivato alla Juve in primavera. Ci sono stati molti infortuni che mi hanno condizionato. Arrivavo in Italia che non sapevo la lingua ed in 3 mesi ero in prima squadra, è stato tanta roba. L’anno dopo è arrivato Conte per il nuovo ciclo ma ero troppo giovane per competere con Bonucci, Chiellini e Barzagli“. Sulle pressioni che ci saranno quest’anno il difensore ha risposto: “Ho giocato 5 anni al Colonia che erano 50mila persone ogni due settimane. Dobbiamo usare la pressione a nostro favore, ci saranno momenti difficili e cercherò di dare la mia esperienza ai più giovani”. Concludendo sul nuovo corso del Brescia: “Il progetto sportivo è un bel progetto. I ragazzi l’anno scorso alla Feralpisalò mi hanno accolto bene e c’è un bell’ambiente al quale non potevo non dire di no visto che mi hanno messo sotto contratto a marzo e volevo dare un qualcosa indietro soprattutto al direttore e al mister”.

Frederik Sorensen con la maglia della Feralpisalò, credits: Feralpisalò / www.lacasadic.com
Frederik Sorensen con la maglia della Feralpisalò, credits: Feralpisalò / www.lacasadic.com

Andrea Cisco: “Brescia è una piazza grande, impossibile dire di no”

Prime parole da nuovo giocatore del Brescia per l’esterno di fascia ex Perugia Andrea Cisco:Quando arriva una chiamata da un club blasonato del genere non ci pensi due volte. Il gioco del mister è perfetto per me. Io mi ritengo un giocatore di fascia che può giocare sia a destra che sinistra, sia quinto che magari anche un po’ più avanti. Ma quello poi sarà il mister a decidere dove e quando farmi giocare”.

“Sicuramente l’impatto è positivo, il gruppo è top e sono stato accolto benissimo. Mi sono già ambientato, sono qua da tre giorni, quattro con le visite. Conoscevo già capitano Balestrero, abbiamo giocato assieme quando ero molto giovane ad Albissola e mi ha accolto benissimo quindi sono molto contento”.

L’esterno ha poi parlato degli obiettivi di squadra e personali per la prossima stagione: “Sicuramente l’obiettivo di squadra penso che sia fare meglio dell’anno scorso che comunque è stata fatta una stagione incredibile su 75 punti se non mi ricordo male. Entreremo in campo per vincere come tutte le squadre. Il presidente ha detto che in tre anni dobbiamo tornare in serie B e portare questa squadra dove merita. Non ci poniamo limiti. Per quanto riguarda me personalmente spero di aiutare la squadra con assist, goal e rigori procurati per vincere più partite possibili. Non mi sono prefissato un obiettivo personale. Penso solo partita dopo partita”.

Sul passato in Serie B e in cosa può migliorare Cisco ha risposto:A Sudtirol non ho trovato tanto spazio e non rischiavo la giocata, ora con tanta fiducia sono cresciuto e migliorato. Mi sento pronto per questa sfida e spero di fare bene”. Sull’idolo e modello in campo ha risposto: “Non ne ho uno in particolare ma Bisoli mi diceva che assomigliavo a Spinazzola“.

Infine, un pensiero sull’importanza di una società come Brescia e sulla sua utilità nel modulo di Diana: “Il Brescia è una piazza con una grande storia, non da tutti i giorni. Spero di portare il club dove merita. Posso fare il quinto a destra o sinistra ma anche sotto punta. Giocherei anche in porta? Sono alto 1,86 e mi metterei anche in quel ruolo se ci fosse bisogno“.