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Dagli insegnamenti di Zeman all’esperienza in Serie A: Vasco Regini nello staff di Braglia al Rimini

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Vasco Regini Sampdoria Gdm

Un viaggio tra la storia e la passione dell’ex Serie A

Il Rimini ha scelto il suo nuovo allenatore: Piero Braglia. Ma non sarà solo. Al suo fianco, con il passo deciso di chi il calcio lo ha vissuto da protagonista, ci sarà anche Vasco Regini. Un nome che risuona familiare a chi ama il pallone. Un ex difensore, abituato ai duelli della Serie A, capace di mescolare grinta e intelligenza tattica con l’eleganza di chi sa leggere il calcio. Vasco Regini non è solo un ex calciatore: è un uomo che ha attraversato il calcio italiano dagli spogliatoi della Serie B fino agli stadi della massima serie.

Nato a Cesena, è proprio con la squadra della sua terra che inizia a scrivere la sua storia. L’esordio in Serie B nel 2007 è solo il primo passo di un viaggio ricco di traguardi. Poi l’approdo alla Sampdoria, club con cui ha collezionato ben 140 presenze e 11 assist in un decennio fatto di prestiti, ritorni e nuovi inizi.

Un  difensore completo, capace di giocare da terzino sinistro, centrale o esterno a tutta fascia. Un mancino solido, rapido attento, tatticamente duttile. Ed è proprio con Zdenek Zeman, nel Foggia 2010-11 che il suo gioco cambia pelle: da terzino “basso” a terzino offensivo, capace di sovrapporsi, attaccare gli spazi e affiancare un certo Lorenzo Insigne, con cui nascerà un’amicizia sincera.

Tra le tappe più significative, il biennio all’Empoli dal 2011 al 2013, dove sotto la guida di Alfredo Aglietti si impone come titolare inamovibile. 81 presenze, 1 gol e una finale playoff sfumata con il Livorno che ancora fa male. Qui però Regini si reinventa difensore centrale, in uno spostamento tattico che ricorda quello vissuto da Chiellini. Lontano dalla fascia, in mezzo alla retroguardia, apprende nuovi movimenti e vede il gioco da un’altra prospettiva. E’ l’inizio di una maturazione calcistica completa. Nello stesso anno, infatti, viene convocato anche in Nazionale: l’Under 21. Qui diventa protagonista dell’Europeo 2013, arrivando fino alla finale, poi persa per mano della Spagna. Un’esperienza che lo consacra tra i giovani più promettenti del calcio italiano.

Sampdoria e la chiamata del Napoli

Il ritorno alla Sampdoria nel 2013 sembrava il preludio alla definitiva consacrazione. E in parte lo è stato. Regini, ormai 23enne, affronta la Serie A con personalità, adattandosi a più ruoli e confermandosi un jolly difensivo affidabile. Nel gennaio 2016 riceve una chiamata che sa di sogno: quella del Napoli. Purtroppo, l’esperienza all’ombra del Vesuvio si traduce in una sola presenza. Regini torna alla Sampdoria, ma qualcosa si è rotto.

La titolarità sfuma, e inizia una serie di prestiti: Spal, Parma e ancora blucerchiati, senza più ritrovare la continuità di un tempo. Poi la parentesi con la Reggina. Poche partite prima di restare svincolato. Poi un nuovo progetto: il Rimini. Un solo anno con la società prima di passare al Sestri Levante, ultima esperienza da calciatore prima di salutare definitivamente il campo giocato.

Tifosi Rimini
credit Rimini F.C.

Il nuovo ruolo

Ho preso il patentino UEFA B ma la decisione è stata presa già da giugno.. è stato un cammino incredibile.. questo sport mi ha dato emozioni e insegnamenti che porterò sempre con me“. Poche parole per descrivere la passione per uno sport trasformato in lavoro. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Regini non ha abbandonato il calcio, ma ha deciso di vederlo da una prospettiva diversa, entrando a far parte dello staff tecnico di Enrico Barilari (suo allenatore nell’ultima stagione al Sestri Levante) al Sorrento.

Un passaggio naturale per chi, come lui, ha sempre vissuto il calcio con passione e dedizione. Ora una nuova pagina è tutta da scrivere. Rimini lo accoglie non più come giocatore, ma da collaboratore tecnico, pronto a mettere la sua esperienza al servizio della squadra, accanto a Piero Braglia. Un nuovo ruolo, ma con la stessa passione di sempre. Vasco Regini porta con sé un bagaglio ricco di battaglie, sacrifici e insegnamenti. E adesso è pronto a trasmetterli a chi, come lui un tempo, sogna di spiccare il volo.