FeralpiSalò, Vecchi: “Abbiamo fatto un’impresa, all’inizio era solo un sogno lontano”. La voce dei protagonisti | VIDEO

Le dichiarazioni dei protagonisti direttamente dallo stadio Turina di Saló

Vecchi
8 Aprile 2023

Redazione - Autore

La FeralpiSalò ha ottenuto la promozione in Serie B per la prima volta nella sua storia. Decisivo il successo per 1-0 contro la Triestina allo stadio Lino Turina, e la contemporanea sconfitta del Pordenone in casa contro la Pro Vercelli. “Un’emozione bellissima”, ha detto Luca Siligardi ai microfoni de “La Casa di C”. Un sogno diventato realtà, per lui così come per Stefano Vecchi, artefice della vittoria e del salto di categoria: “Ho capito dagli scontri diretti che potevamo farcela, contro Pordenone e Vicenza soprattutto, ma non mi aspettavo lo raggiungessimo con due giornate d’anticipo”, ha detto l’allenatore. E poi Simone Guerra, che 9 gol e 5 assist è stato tra gli assoluti protagonisti: “Abbiamo lavorato tanto per arrivare a questo traguardo”. Ecco tutte le emozioni degli uomini chiave del successo, direttamente dallo stadio Lino Turina.

BUTIC GOAL

Credit Feralpisalo

Da Vecchi a Guerra, le voci dei protagonisti della FeralpiSalò

Stratega, comandante. I tifosi lo chiamino un po’ come meglio credono. Certo è che sulla promozione della FeralpiSalò in Serie B c’è la mano di Stefano Vecchi. Al termine del match vinto con la Triestina queste sono state le sue prime parole: “Gioia enorme, la speranza di poter arrivare a questo a inizio stagione c’era ma era solo un sogno lontano. Abbiamo fatto un’impresa grazie a questo ambiente e questo gruppo e quando abbiamo capito veramente che si poteva vincere il campionato siamo stati continui in un modo impressionante. Ho capito negli scontri diretti che potevamo vincere, col Pordenone e col Vicenza: lì si è capito che era una stagione dove si poteva puntare in fondo. Pensare che si potevano vincere con due giornate d’anticipo è stata un’emozione pazzesca. Avevamo la sensazione che si poteva chiudere un cerchio. Butic si è meritato questo gol”.

Ancora qualche metro sul terreno di gioco del Lino Turina, ed ecco spuntare Siligardi. Un bagno di emozioni anche per lui: “Emozione bellissima – ha detto in esclusiva a La Casa di C – tutti partivano dal presupposto che non saremmo stati noi i vincitori. Invece siamo stati bravi, siamo stati costanti e abbiamo meritato questo traguardo. Per me è un’emozione bellissima, dopo un anno e mezzo che ho fatto ad Empoli, Parma, non avrei mai pensato che sarei riuscito e vincere il campionato qui. Ma questo gruppo è fatto di uomini prima ancora che calciatori. Una favola che è iniziata ed è finita benissimo”.

Tra i protagonisti anche Guerra: “Ci abbiamo lavorato da inizio anno. Per me questa vittoria significa tanto. Con questo gruppo abbiamo avuto un unico obiettivo: settimana dopo settimana abbiamo lavorato per raggiungerlo. Dedico il traguardo alla mia famiglia e a tutte le persone che mi sono state vicine”.

Legati: “Ritirarsi così è più bello”. Ferretti: “Essere FeralpiSalò vuol dire avere valori”

E poi il capitano, Elia Legati. Fascia al braccio e l’emozione di vincere all’età di 37 anni: “Mi ritirerò probabilmente, ma farlo così è bellissimo”. L’esperto difensore ha poi detto: “Emozione indescrivibile, a questa età raggiungere un traguardo del genere ripaga di tutto. Abbiamo fatto un’impresa. Siamo partiti da quetsa etsate a lavorare in maniera diversa rispetto a come mi sono sempre allenato. E oggi vediamo ripagati tutti i sacrifici. Vincere da capitano è un orgoglio. Sempre sono stato grato, nelle vittorie e nelle sconfitte. Il momento più difficile lo scorso anno, quando ero fuori e ho pensato di smettere perchè non riuscivo a recuperare, momento più bello oggi”.  Poi la dedica finale: Alle nostre famiglie, che ci stanno sempre vicine. Dobbiamo ricordarci di chi c’era anche quando le cose non andavano bene“.

Dai giocatori alla dirigenza. Tutti sono stati fondamentali. Ogni tassello ha costruito il puzzle della promozione in Serie B. Anche Ferretti, direttore sportivo del club, che ha rivelato: Vincere è sempre bello, farlo alla FeralpiSalò, in una società nata da pochi anni, lo è ancora di più. Sono stati mesi duri dove abbiamo avuto anche qualche dolore ma ne è valsa la pena. Siamo davvero contenti. Questa vittoria nasce dalla programmazione di un presidente competente e ha saputo avere pazienza negli anni, poi il merito va allo staff e alla squadra. Non con i favori del pronostico, ma giorno dopo giorno abbiamo lavorato con continuità e grande determinazione fino a questo risultato”. 

Iniziative, valori e idee. A lezione da Ferretti: “Essere FeralpiSalò significa essere una società sana, con dei valori che fanno parte di questa società. Siamo consapevoli di aver fatto un grande lavoro. Adesso ci prendiamo qualche giorno di tempo per festeggiare e poi programmeremo la prossima stagione. Cerchiamo di portare avanti le idee del nostro presidente con varie iniziative anche al di fuori dello sport e di questo siamo molto contenti”.

Balestrero: “Mi identifico in questa società: c’è serietà ed etica del lavoro”

33 partite, 4 gol e 3 assist. A giudicare dai numeri, sulla promozione in B c’è anche la firma di Davide Balestrero: “Difficile realizzare perchè non so ancora cosa sia successo. Rispetto al percorso da cui vengo è tutto incredibile. Grande orgoglio vincere qui, perchè la società sulla quale mi identifico perchè c’è la cultura del lavoro, etica e serietà. Poi alla fine i risultati arrivano ed essere stato protagonista di tutto ciò è stato bellissimo. Dal primo giorno che sono arrivato qua la società ha cercato di farci arrivare questo messaggio. In questa società tutti noi ci siamo identificati. La dedica va alla famiglia e a chi mi ha sempre sostenuto. Ma anche a chi non c’è più e da quando avevo 5 anni mi portava nei campi di periferia.

Da chi vince all’età di 37 anni, a chi ne ha invece 21. Emozioni indescrivibili per Pizzignacco, portiere della FeralpiSalò che ha raggiunto il grande traguardo:Direi che questo per me è un sogno, non mi sarei mai aspettato una stagione del genere. Dietro c’è un grande lavoro, il mister mi ha dato tantissimo. Ha lavorato su qualsiasi cosa e ha curato i dettagli. Dedico questo successo alla mia famiglia, alla mia ragazza e a tutte le persone che mi sono state vicine”.

Di Molfetta: “Punto di partenza, non abbiamo ancora fatto niente”

Infine, a La Casa di C ha parlato Di Molfetta: “Emozione indescrivibile, fino all’ultimo l’abbiamo voluta questa promozione. Per me è un grande successo che deve essere un punto di partenza. Questa è un’emozione pazzesca ma non abbiamo ancora fatto niente. Per me è una delle sensazioni più belle della mia vita”.


A cura di Nicolò Franceschin