Vicenza, ora serve coraggio. Contro il Mantova per invertire il trend

Quinto posto in classifica in piena zona playoff. A dare uno sguardo al girone A, la sensazione è che il campionato fin qui sia più che positivo. Ma se la squadra in questione è il Vicenza, il -12 dalla capolista Mantova dopo 16 giornate di campionato è un fardello non da poco. Tifoseria, allenatore, squadra e presidenza lo sanno, ed ecco perché dalle parti del Menti l’aria che si respira è pesante.

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“Io non voglio più restare in questa serie, piuttosto vado via: vuol dire che non sono capace”. Si potrebbe partire da queste dichiarazioni a firma Renzo Rosso per analizzare il momento della squadra biancorossa. Insofferenza e insoddisfazione sono a oggi i sentimenti espressi a chiare lettere dall’intera piazza, a maggior ragione dopo un mercato estivo nel quale si è investito. E non poco. Il rischio di una stagione trascorsa a sgomitare per piazzarsi al meglio in classifica (primo posto escluso salvo tracolli di chi precede il Vicenza) è già concreta a poche giornate dal giro di boa. Non il modo migliore per una società che ai nastri di partenza della nuova annata aveva ben altre aspettative. La fiducia a Diana, scongiurando clamorosi colpi di scena, resta intatta, ma tutti dalle parti di Vicenza si aspettano un cambio di rotta immediato. Il pareggio contro l’ultima in classifica Novara ha mescolato nuovamente le carte, per una squadra che lontana dal Menti ha raccolto solo 9 punti sui 24 disponibili. Anche questo un fatto. Come lo è anche la gestione del potenziale offensivo del Vicenza, ben lontano alla voce “gol realizzati” dalle medie di Mantova, Padova e Triestina.

Ora la capolista: Vicenza, tocca a te

Il gol di Scappini al 96esimo minuto di Novara–Vicenza è forse la sintesi perfetta del periodo no del Vicenza. Il calcio, bello perché imprevedibile, offre subito però l’occasione per un moto di orgoglio. 8 dicembre, 17^ di campionato: in un Menti che presumibilmente sarà vestito a festa, ecco lo scontro contro la capolista Mantova. Tre punti per dare il via a un nuovo campionato, tre punti per fare in modo che il rischio di una stagione anonima venga scongiurato dai fatti, e non dalle parole.