Vicenza, presidente Stefano Rosso: “Il nuovo ds sarà Zamuner. Vecchi è sotto contratto”

Stefano Rosso, Crediti Vicenza, www.lacasadic.com
Le dichiarazioni
È tempo di bilanci in casa Vicenza. Nei giorni successivi sono emerse numerose voci e interrogativi sul futuro del club e della proprietà. Ora il presidente Stefano Rosso fa chiarezza, ristabilire ordine e illustrare i piani della società dopo la delusione per la mancata promozione in Serie B, seguita dalle dure prese di posizione della Curva e del Coordinamento dei club attraverso due comunicati ufficiali.
“Mai come quest’anno abbiamo dato tutto come società, ci sono state tante situazioni da gestire, come Golemic Rolfini. Dopo attenta riflessione e la delusione abbiamo deciso di continuare ma stando attenti agli investimenti. Questo per noi è una attività sociale, dovremo allestire una rosa competitiva ma stando attenti agli investimenti nella prossima stagione”.
Prosegue parlando del Ds, una figura chiave: “Terzo punto, il direttore sportivo. Luca Matteassi è in scadenza e abbiamo deciso di non rinnovarlo. Lo ringrazio per il lavoro ci è stato vicino, ha allestito una rosa di ottimo spessore ma riteniamo che sia arrivato il momento di cambiare e di fare qualcosa di diverso. A lui va il ringraziamento. Ci è stato vicino ad allestire rosa di spessore. Riteniamo che sia arrivato il momento per cambiare e fare qualcosa di diverso. Zamuner verrà presentato nei prossimi giorni”
“Zamuner? Lo conoscevamo, pensiamo che andando in scia col lavoro di Matteassi serviva qualcuno che conoscesse la categoria e la piazza. Si è ritenuto che fosse il profilo giusto”.
“Vecchi? E’ un nostro tesserato”
Nella conferenza stampa, il presidente Rosso si sofferma anche su Stefano Vecchi: “Ridimensionamento? No, faremo più attenzione, ma non vuol dire che se spendiamo meno dell’anno scorso ridimensioniamo. Per due anni di fila abbiamo scelto allenatori che hanno vinto campionati. Io non voglio far fuori Vecchi, sia chiaro, è il nostro allenatore e quindi se il mister non ci parla o non arrivano chiamate da altre società… Vecchi ora va in vacanza, va negli Usa e ci ho parlato solo per dare dei consigli visto che ci ho vissuto tanti anni“.
“Un passetto in più? Cerchiamo di far meglio che non è semplice e non è sempre legato agli investimenti”. E sulle voci di Vecchi come allenatore dell’Inter al Mondiale per Club: “Glielo auguro, magari ci danno un premio”. Prosegue: “L’allenatore ha fatto un percorso importante, non ci ha chiamato nessuno per Stefano Vecchi, a oggi è il nostro allenatore e anche lui non ci ha detto nulla. Ha fatto grandi cose, però non ha vinto, fossimo in B saremmo dei fenomeni, ma invece siamo arrivati secondi e mangiamo… aria. Arriverà presto qui Zamuner e parlerà anche lui. Sull’aspetto tecnico non entro, sarà il ds anche a dover decidere“.

“Faremo attenzione agli investimenti”
Altre opzioni a continuare? Rosso risponde così: “Beh quella ipotesi c’è sempre all’orizzonte, lo facciamo da 20 anni non è così scontato che continuiamo, ma è giusto cercare di portare avanti le proprie visioni e i propri progetti e coerenti con la parola data qualche anno fa. Ci tengo a fare una precisazione: la porta non è mai chiusa a nuovi soci o a chi crede di poter fare meglio di noi. Quando leggo commenti che ci invitano ad andare via dico che in 7 anni la porta non è mai stata chiusa. Se qualcuno pensa di poter fare meglio di noi si faccia avanti. Abbiamo speso più di 40 milioni per il Vicenza, poi i risultati parlano e dicono che siamo al punto di partenza ma ripeto se c’è qualcuno che pensa di fare meglio venga a parlarci“.
I prossimi investimenti? “L’obiettivo anche per l’anno prossimo sarà andare su, la squadra che andò in B costava il 30-40% in meno. Penso che abbiamo una struttura di squadra forte e costruiremo su questo“.
Il commento sulla stagione
Stefano Rosso si è soffermato anche sulla stagione: “Cosa è successo con la Ternana? Nel finale col Padova nella partita di ritorno ho pensato alle stelle avverse… poi nei playoff ero convinto di farcela dopo i quarti di finale perchè li avevo visti partire per Crotone con voglia ma poi è arrivato un segnale negativo al rientro negli spogliatoi, ho visto la squadra con la testa troppo bassa, di solito una squadra che sa di essere forte e in gioco non ha quelle teste basse. Non ho visto la grinta giusta. Ma è il calcio, se a Terni sul 2-1 non prendi gol subito magari cambia tutto“.
Prosegue commentando i playoff: “L’anno scorso siamo arrivati con un po’ di sfortuna dal lato infortuni. Eravamo arrivati in crescita. Quest’anno invece il discorso è diverso. E’ un anno e mezzo che spingiamo e non aver raggiunto il risultato ha una pesantezza diversa ma i forti si vedono nelle difficoltà e vorrà dire che dovremo lavorare ancora meglio“.

E sui tifosi
A conclusione della conferenza stampa, Rosso si è soffermato anche sui tifosi: “Ogni intervento mio li ringrazio, sono i migliori del mondo, quando sono sugli spalti ci danno tanto a noi e alla squadra, quando siamo tutti insieme siamo fortissimi. Capisco la frustrazione ma non capisco la loro posizione, nel senso che siamo nella stessa barca, ci siamo rimasti male anche noi... ripeto che se si pensa che ci sia qualcuno che possa fare meglio di noi la porta aperta, sono disposto anche a parlare con loro. Invece di un appuntamento sono arrivati due comunicati stampa, mi spiace perchè sono disposto a parlare con loro ma ci sta, capisco, sono delusi. Ma sono convinto che ci ricompatteremo, dobbiamo stare insieme per venire fuori da questo pantano che è la Serie C altrimenti sarà più difficile. Siamo compagni di viaggio e se stiamo insieme volentieri le cose vanno meglio“.
Prosegue: “Avevo chiesto un incontro ma volevo che si presentassero con un’opinione comune perchè non sono l’ufficio reclami, faccio fatica a gestire troppe posizioni diverse. Ci saranno altre occasioni, alla festa della curva c’ero, c’eravamo tutti. Siamo disponibili a un incontro sempre“. E su futuri ingressi in società: “Incontri, imprenditori, cordate? Fantacalcio. Mi hanno offerto allenatori, giocatori quello sempre, ma non sono scelte mie. Non compete a me. Siamo aperti a nuovi ingressi l’ho detto più volte“.