Virtus Entella, con il Gubbio è la centesima di Volpe

Dall'Academy dell'Entella ai playoff con la prima squadra, la storia dell'allenatore biancoceleste

Volpe Entella
18 Maggio 2023

Alvise Gualtieri - Autore

Totti è la Roma, Zanetti l’Inter, Del Piero la Juventus, Maldini il Milan. Vero. Basta il nome di questi campioni e l’associazione ai colori della squadra è immediato. Il classico esempio di quelle che vengono definite le “bandiere”. Ma vale solo per la Serie A? No. A darne prova è Gennaro Volpe. Si scrive Volpe si legge Virtus Entella. Sì, perché l’ex centrocampista il bianco e il celeste li ha dipinti nel cuore. Giocatore, capitano e oggi allenatore. Volpe e l’Entella; una storia che comincia 12 anni fa e continua ancora oggi con 100 panchine in più. Gubbio Virtus Entella è la centesima partita di Volpe come allenatore di una squadra professionista. Sempre la stessa.

Da esubero al Cittadella a capitano della Virtus Entella, la storia di Volpe calciatore

Storie come quella di Gennaro Volpe sono sempre più rare nel calcio di oggi. I giocatori sono sempre più in movimento. Soprattutto nei campionati più blasonati. Ad uscire dagli schemi è la Serie C. Si veda la Virtus Verona di Gigi Fresco. 40 anni trascorsi tra scrivania e panchina e nessuna intenzione di smettere. Ma non è l’unico. C’è anche Gennaro Volpe. Lui, che da calciatore ad allenatore non cambia mai i colori sul petto. Il bianco e il celeste. Quelli della Virtus Entella. Arriva in Liguria 12 anni fa da svincolato e lì rimarrà.

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Cresce nel settore giovanile dell’Empoli e sviluppa la sua carriera da calciatore professionista tra Serie C e Serie B. Prato, Ascoli, Mantova e Cittadella le squadre che lo vedono protagonista. Ma il palcoscenico più prestigioso per Volpe è un altro. Tra il mare luccicante e le dolci colline che la avvolgono è Chiavari ad accoglierlo. La Virtus Entella la squadra che investe su di lui. E il giocatore ripaga la fiducia instaurando un legame viscerale che trova nella fascia di capitano il suo anello di congiunzione. Presenze, assist, qualche gol e tanto cuore. Lo stesso che nel 2016, nonostante la ferita per l’addio al calcio giocato, lo porta a scegliere l’Entella come “nuovo start”. Perché nulla finisce. La partenza di un nuovo viaggio. Quello da allenatore.

Anche dalla panchina è l’ Entella di Volpe

Step by step. Si sviluppa così la carriera da allenatore di Volpe. Il primo gradino è la nomina a responsabile dell’Academy Entella. Neanche il tempo di salutare il prato del “Comunale di Chiavari” che l’ex centrocampista indossa ancora i colori della Virtus. Non c’è tempo da perdere e Volpe lo sa. L’anno seguente ottiene il patentino UEFA a Coverciano. Dopo una stagione con i ragazzi dell’Under 17, nel 2018 siede per la prima volta sulla panchina più prestigiosa. Quella della prima squadra. In Serie B.

Un’esperienza nuova visto e considerato che da giocatore si accomoda a bordo campo molto raramente. Mancano due giornate al termine, la squadra non sta passando un ottimo momento di forma e la stagione si chiude con la retrocessione in Lega Pro. Ritorna dai giovani dell’Under 17 passando pochi mesi più tardi ad allenare la formazione Primavera. Nel 2021 viene richiamato alla guida della prima squadra dopo l’esonero di Vivarini, ma ormai i conti sono fatti. L’ Entella torna ancora in terza serie.

Gennaro Volpe Entella

La strada, però, è spianata. Il carisma e l’attaccamento ai colori dell’allenatore sono evidenti. Il Presidente Gozzi conferma Volpe. A questo punto l’ex capitano dei liguri deve riuscire ad imprimere la sua passione, il suo amore e la sua professionalità per quella maglia anche ai suoi giocatori. Il risultato degli sforzi di Volpe è un quarto posto e una corsa ai playoff che si ferma al secondo turno della fase Nazionale ad opera del Palermo.

Gozzi Volpe Entella

La storia recente racconta di un Virtus Entella che affronta un girone B rimanendo sempre al vertice. Di una Coppa Italia Serie C scivolata solo in semifinale contro la poi vincente L.R. Vicenza e di un campionato chiuso al terzo posto con 79 punti. 43 dei quali messi a referto nel solo girone di ritorno. Meglio di Napoli e Catanzaro. Il presente si chiama primo turno della fase Nazionale dei playoff. Lo sfondo è lo stadio “Barbetti”, l’avversario il Gubbio di un Braglia che va a 1000 all’ora. Ma niente paura. Volpe darà tutto perché questa partita vale 100 volte di più. 100 panchine tra i professionisti con la stessa squadra non capitano spesso. Ma se ti chiami Gennaro Volpe e alleni la Virtus Entella non deve sorprendere.