La scalata della Virtus Verona: il “Ferguson italiano” e l’esperienza di Juanito

I numeri della squadra veneta in stagione: dall'incubo playout al sogno playoff

Fresco
19 Aprile 2023

Pasquale Marcantonio - Autore

L’impresa realizzata dalla Virtus Verona negli ultimi mesi va semplicemente al di là delle più rosee aspettative. Perché ritrovarsi dalla sedicesima alla sesta posizione in classifica in sole dodici settimane di distanza è un vero e proprio capolavoro. Infatti, a una giornata dal termine del girone A di Serie C, la Virtus ha centrato il 7° posto, a tre punti di distanza dal quinto. Un traguardo raggiunto grazie a ben tredici risultati utili collezionati in due mesi e mezzo, dal 29 gennaio al 16 aprile. Una sola sconfitta nel mezzo, quella contro la Pro Sesto: un match perso solo nei minuti di recupero per 2-1. La squadra veneta non perdeva una partita dal lontano 21 gennaio contro il Novara: da allora, 9 vittorie e 4 pareggi.

Virtus Verona, la seconda forza cittadina tra i professionisti

Tolto l’Hellas Verona, è chiaro a tutti che ormai la Virtus Verona si sia consacrata come seconda squadra della città tra i professionisti. Un tempo c’era il Chievo Verona a ricoprire questa posizione, ma con la scomparsa di quest’ultimo avvenuta nel 2021, la sostituzione è presto fatta.

Casarotto Virtus Verona
Credit: Virtus Verona

Sir “Fresco” Ferguson

Tutto ciò è stato reso possibile anche grazie al lavoro del “Ferguson italiano”: Luigi Fresco. Oltre al ruolo d’allenatore, infatti, costui è anche presidente della Virtus sin dal 1982. Modellando la squadra su un efficace 4-3-1-2, Fresco ha fatto sì che gli undici effettivi giocassero quasi a memoria sul campo.

Juanito Gomez Virtus Verona
Credit: Virtus Verona

Virtus Verona: i numeri di Gomez, miglior marcatore della squadra

Per raggiungere un certo successo è necessaria anche la giusta dose d’esperienza. Questa va ricercata nel numero 21 Juanito Gomez, autore di 10 gol in questa stagione all’età di 37 anni, e nel numero 20 Emil Hallfredson: 38 anni suonati per l’islandese. Entrambi sono vecchie conoscenze della Serie A e quando stoppano la palla in mezzo al campo lo si percepisce dritto in faccia. La differenza tecnica tra questi e gli altri interpreti in campo è abissale.

Virtus Verona, il miglior attacco è la difesa

Non è stato solo il reparto offensivo a trainare la squadra dov’è adesso (42 reti realizzate ad oggi): parliamo anche della difesa, la specialità della casa della Virtus Verona. Questa è, a una giornata dalla fine del campionato, la seconda migliore del girone A di Serie C. Infatti, sono solo 29 i gol subìti dai due portieri Giacomel e Sibi.

Virtus Verona
Credit: Virtus Verona

Solo la FeralpiSalò con 20 reti al passivo ha fatto meglio a una giornata dal termine della regular season. Un traguardo raggiunto anche grazie al sudore delle quattro colonne portanti della difesa: Daffara, Faedo, Manfrin e Ruggero.

A cura di Pasquale Marcantonio.