Virtus Verona, Luigi Fresco: “Mastour? Ha fatto vedere cose buone”

L'allenatore della Virtus Verona Fresco - credit CDC - www.lacasadic.com
Le dichiarazione dell’allenatore, Luigi Fresco, dopo l’amichevole contro il Bologna
Test importante per la Virtus Verona che ha affrontato il Bologna in un’amichevole. Una gara utile per mettere minuti nelle gambe, provare i nuovi giocatori e confrontarsi con un avversario di livello.
Nonostante il risultato, 7-0 per la squadra bolognese, la prestazione dei ragazzi di Luigi Fresco ha offerto diversi spunti.
Al termine del match, l’allenatore dei veneti ha commento così la prova dei suoi ai microfoni dell‘Arena: “È presto per fare valutazioni compiute anche perché noi nell’ultima mezz’ora avevamo in campo tutti giovani della Primavera. In realtà pensavo che avrebbero messo giovani anche loro ma hanno una rosa troppo ricca anche con ragazzi esperti”.
“Sicuramente siamo stati distratti su alcuni gol che potevamo evitare. Anzi, abbiamo avuto distrazioni anche su un paio di contrasti. Però ho visto anche cose interessanti. Chiaro che se fai giocare trenta persone non è facile mantenere gli equilibri e salvaguardare il risultato. Ma ho voluto premiare i ragazzi. Non è che avessi particolari aspettative. Anche l’anno scorso eravamo partiti con una sconfitta pesante. Direi che ci sta”.
Fresco: “Ho avuto delle buone indicazioni”
L’allenatore trentino si è poi soffermato sulle prestazioni dei singoli: “Ho avuto anche lì buone indicazioni. Per esempio Fanini a me è piaciuto. E teniamo conto che fino al 35’ eravamo fermi sullo zero a zero”.
Sui nuovi giocatori: “Tra i nuovi direi bene anche Mastour, che ha fatto buone cose. Così come Fiorin”.

“Mercato? Ci manca ancora qualche pezzo”
Al termine del suo intervento, Luigi Fresco ha parlato del mercato: “Chiaro che ci manca ancora qualche pezzo, per esempio un difensore. Già ne abbiamo pochi, poi era fuori anche Munaretti. In quel reparto lì eravamo chiaramente un po’ in difficoltà. Quindi, o torna Catena oppure dovremo per forza prenderne un altro, anche numericamente per adesso siamo in difetto”.
Sulla gestione di Mehic: “Quanto a Mehic, nessun allarme, abbiamo voluto lasciarlo fuori anche perché abbiamo paura che possa farsi male”.