Vis Pesaro, la storia si ripete… un anno dopo: un gol allo scadere vale il passaggio del turno

L'esultanza della Vis Pesaro, credit_ Vis Pesaro _ www.lacasadic.com
La Vis Pesaro centra la vittoria contro il Pontedera e si prepara ad affrontare l’Arezzo.
Renato Cesarini, mezzala della Juve nella prima metà degli anni 30 del XX secolo, realizzò diversi gol nei minuti finali. Da qui nasce l’espressione “zona Cesarini” per indicare le reti segnate all’ultimo. E la Vis Pesaro sembra essere un habituè.
Dopo un anno, dall’ultima volta, il sigillo allo scadere di Cannavò ha consentito alla Vis Pesaro di passare il primo turno di playoff contro il Pontedera (1-1).
Ma non è la prima volta che accade. Nella stagione passata, la partita di ritorno dei playout contro la Recanatese era terminata 4-3 in favore dei marchigiani. La Vis Pesaro agguantò la salvezza al 95′ con un gol di Pucciarelli.
Che siano playout o playoff, poco cambia. Pucciarelli prima e Cannavò poi, sono diventati i rispettivi “Renato Cesarini”: entrambi allo scoccare del tempo, entrambi in casa e decisivi per il passaggio del turno.
I prossimi impegni
Dopo il passaggio con il Pontedera è tempo di pensare al prossimo avversario. Il tabellone ha sancito che per continuare a sognare c’è da battere l’Arezzo. Il secondo turno della fase a gironi dei playoff si giocherà mercoledì 7 maggio. Si tratta di un’altra gara secca.
L’Arezzo, reduce dal successo casalingo (3-1) maturato contro il Gubbio, potrà godere del vantaggio di giocare in casa. Dalla sua, la Vis Pesaro riuscirà a cavalcare l’onda del successo? Una cosa è certa: gli uomini di Stellone non si lasceranno scappare questa opportunità.

Stellone: “Ad Arezzo? Dobbiamo osare”
Nel post partita è intervenuto Roberto Stellone, allenatore della Vis Pesaro: “Ci abbiamo creduto fino alla fine, sono felice per il passaggio del turno che ci siamo meritati. Nel primo tempo abbiamo sofferto il loro inizio poi siamo venuti fuori attaccando anche se abbiamo sbagliato le scelte, l’ultimo passaggio o il tiro da fuori”.
Ha proseguito: “Era la prima partita storica dei playoff, dobbiamo resettare e pensare ad Arezzo dove dovremo osare senza paura. Affrontiamo una squadra forte incontrata tre volte. Non contano niente i precedenti contro gli amaranto, siamo consapevoli di potercela andare a giocare”.