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Vis Pesaro, ko a Perugia ma con un Pucciarelli in più: primo gol in stagione per l’ex Empoli

Manuel Pucciarelli, credit_ Vis Pesaro _ www.lacasadic.com

Manuel Pucciarelli, credit_ Vis Pesaro _ www.lacasadic.com

Nonostante la serata del Curi non premi i biancorossi, Stellone può godersi il ritorno al gol del classe ’91.

Risaliva a marzo il suo ultimo sigillo. La partita, di quelle belle: Pescara-Vis Pesaro. L’esito, di quelli ghiotti: 2-2, lotta vera e veri protagonisti. Tra essi, proprio Manuel Pucciarelli: segnò lui il momentaneo vantaggio biancorosso nel pomeriggio dell’Adriatico. Poi riacciuffato al minuto 79, ma questa è una nota marginale.

Oggi più che mai. E il perché è noto: il classe ’91, esattamente 254 giorni dopo quel pomeriggio, è tornato a gonfiare la rete siglando il suo primo centro in campionato. Come? Beh, alla sua maniera: da giocatore fatto…ma non ancora finito. Manuel non ha certo finito di giocare, e il guizzo del Curi risalta fortemente questo desiderio di riemergere. Oltreché il talento, che resta considerevolmente alto. Non una novità, a dirla tutta.

Altrimenti non si spiegherebbe il destro chirurgico, preciso e vincente con la quale ha nella serata di lunedì 24 novembre interrotto il digiuno di assoli, portando avanti i marchigiani sul campo del Perugia. Successivamente in grado di rimontare e di conquistare il posticipo della quindicesima giornata di Serie C: questa volta, nota affatto marginale. Ma per Pucciarelli si può fare un’eccezione.

Parliamo comunque di un giocatore che, nel corso della sua carriera, è riuscito a performare sui palcoscenici più ambiti. Ricordate? Lo abbiamo apprezzato in azzurro, sponda Empoli, lo ricordiamo anche gialloblù, lato Chievo. Oggi, invece, ne rivalutiamo l’estro nelle penombre della C, dove ha scelto di combattere con l’umiltà dei grandi. Umiltà premiata.

Da Montemurlo alla Serie A: il percorso di Pucciarelli

Prato, Toscana. Eccolo, il primo passo di Manuel. Libero, spensierato, calcio-centrico. Svelto e sicuro di futura conquista, proprio come sarà la sua versione formato Serie A. Calma, ci arriveremo. Lo step numero uno del suo percorso è il settore giovanile del Montemurlo, che gli aprirà il varco in direzione Empoli. Qui, prove di B: 5 partite, un gol e la consapevolezza di poter dare. Che, difatti, emergerà a Gavorrano, in Serie C: 17 gare, 10 reti, nuovo ritorno alla base.

Ora sì, ci arriviamo: il ritorno a Empoli vale scampoli di fùtbol nobile. Conquista la A e vi resta tre stagioni, erigendosi a riferimento tecnico dei toscani. Totale, 14 reti e ottima dose di qualità espressa anche sui campi più arcigni. Veloce, rapido, pimpante: prerogative che parzialmente riproposte a Verona, sponda Chievo: due anni di massimo campionato, poi un semestre in B e il passaggio al Pescara. Infine, la fuga emiratina e la toccata australiana: ma l’estero non gratifica. E allora, vai di Vis Pesaro: si torna in Italia. Si torna a sperare.

roberto stellone vis pesaro credit vis pesaro interna
roberto stellone vis pesaro credit vis pesaro interna

La breve parentesi all’estero e il derby ora sullo sfondo

3 reti con il Dibba Al-Fujairah, soli 6 gettoni al Melbourne FC. Imperativo, ripartire. Facendo anche un passo indietro, se serve. Eccolo, il più classico dei detto-fatto: l’arrivo alla Vis Pesaro segna uno spartiacque. E l’inizio di un nuovo percorso: insieme a Pucciarelli, la squadra – parallelamente coadiuvata da Roberto Stellone – cresce e sbraccia ai vertici.

Manuel non fatica a imporsi: fa 2 gol nelle prime 22 presenze, ne aggiunge altri 4 l’anno seguente (con tanto di partecipazione ai playoff), poi allenta i ritmi ma è sempre lì. Sempre presente. E il ritorno al gol di oggi ne è una conferma lampante. Ora, arriva dicembre: obiettivo trovare continuità, già a partire in occasione del contro l’Ascoli in programma lunedì 1 dicembre.