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Crotone, parla Raffaele Vrenna: “Il passato è dietro, c’è il presente, vogliamo che il futuro sia migliore”

Dopo il secondo posto della passata stagione, alle spalle solamente della corazzata Catanzaro, il Crotone si appresta a preparare un altro tentativo di risalita in Serie B. I playoff e la sconfitta con il Foggia, con tanto di gol qualificazione segnato negli ultimi 5 minuti, hanno lasciato l’amaro in bocca ai rossoblù, che tenteranno di imporsi durante la prossima annata. Il direttore generale Raffaele Vrenna ha rilasciato una lunga conferenza stampa affrontando temi caldi e attuali, analizzando la stagione conclusa e programmando quella che verrà.

Crotone, Vrenna: “È la conferenza stampa più difficile, c’è tanto amaro dalla passata stagione”

Vrenna ha cominciato con una riflessione personale, rivolgendosi direttamente ai tifosi del Crotone: “Ho fatto tante conferenze in questi anni e questa è una delle più difficili perché viene dopo una stagione amara. Inizio da alcune vicende che mi riguardano personalmente, tra squalifiche e quant’altro. Voglio scusarmi con i tifosi che ci seguono da tutta una vita. Il mio comportamento in alcune occasioni non è stato professionale o consono per un dirigente. Ci ho sempre messo la mia passione, quasi da tifoso, sbagliando. Se devo fare un bilancio personale, queste cose mi hanno segnato particolarmente. Purtroppo, il mio nome e le mie vicende vengono strumentalizzate tante volte”.

Ha poi continuato attaccando chi durante la stagione ha cercato di detrarre la sua figura in qualità di figlio del presidente: Quello che succede a me capita a tante persone, ma se capitano a me la risonanza è doppia. Non perché io sia un fenomeno ma perché si preferisce attaccare chi è più debole e non chi è più forte. So di essere in questa azienda in qualità di figlio del presidente e non me ne vergogno: per svolgere questo lavoro ho faticato e non poco, perché negli anni precedenti ho rivestito diverse cariche, non sono stato direttore generale da subito”.

“Il format di C è completamente sbagliato, parliamo di soldi non di carte finte”

In seguito, ha continuato la conferenza stampa parlando della situazione della Lega e del format, secondo lui, sbagliato: “Non voglio dilungarmi a ribadire il concetto completamente errato di questo format, di questa Lega, che non ti permette di avere introiti, in C non c’è un’entrata. Ci sono mille problematiche che non ci fanno lavorare sereni. Noi abbiamo preso un milione e mezzo di euro di paracadute a fronte di un budget di almeno 6,5 milioni lordi. Vedo gente che fantastica, qua parliamo di soldi, non di carte finte. Voglio che la gente mantenga i piedi per terra: il Paese è fortemente in crisi e il calcio non è da meno, non solo la Lega Pro ma anche la Serie A. In tre anni non prenderemo minutaggio a fronte di squadre che immettono meno del dovuto nel mercato della Lega. Anche se dovessimo fare una squadra giovane è solo ed esclusivamente perché vogliamo riproporre un calcio diverso”.

Crotone Vrenna

“Vogliamo il futuro migliore per la società, c’è bisogno del sostegno di Crotone intera”

Infine, Vrenna ha analizzato la stagione conclusa, cercando di trarre spunto per migliorare e raggiungere la Serie B in quest’annata: “L’anno scorso non abbiamo vinto ma chi ha la ricetta per vincere. Se avessimo scelto un altro al posto di Lerda non sappiamo come sarebbe andata: magari peggio, magari meglio. Anche quest’anno abbiamo fatto diversi colloqui ma non è detto che scegliendo un allenatore si costruisca la ricetta per vincere. Vincere è la cosa più difficile del mondo: il Catanzaro ci ha messo 17 anni per vincere, ha fatto un campionato stratosferico perché aveva voglia di rivalsa, aveva fame, aveva visto le altre, noi comprese, in leghe maggiori.

Quindi vi dico di tornare coi piedi per terra: il Crotone è un divertimento, dev’essere un piacere. Sono contento di un dato: in Serie B abbiamo avuto una partita con 250 spettatori. Ai quarti di finale playoff di C col Foggia c’erano 7mila persone. Il passato è dietro, c’è il presente. E non dobbiamo parlare nemmeno del futuro altrimenti si cade nell’ossessione. Vogliamo solo che il futuro sia migliore per questa società e per questa città. Noi stiamo avendo grosse difficoltà e vorremmo il sostegno della popolazione di Crotone, comprese le critiche costruttive”.