Sulla strada dei sogni, Cutolo: “Playoff difficili, ma vogliamo arrivare il più lontano possibile”

Aniello Cutolo / Credit: SS Arezzo
Il Ds del club amaranto è intervenuto ai microfoni de LaCasadiC.com in vista dell’inizio dei playoff.
Un progetto ambizioso, tanta voglia di cercare confermare. In casa Arezzo, quelle appena trascorse, sono state sicuramente settimane felici, merito soprattutto del gran momento di forma vissuto dalla squadra di Bucchi. Ora i playoff, un vero e proprio campionato a parte. Un percorso che richiederà ancora più costanza, come sottolineato dal Ds amaranto Aniello Cutolo: “Sappiamo che i playoff sono difficili -dichiara a LaCasadiC.com-, affronteremo una squadra costruita per puntare all’alta classifica e quindi dovremo farci trovare pronti”.
La regular season ha visto invece i toscani chiudere al quinto posto, frutto soprattutto di un ottimo finale di stagione: “Il girone B si è rivelato sicuramente di gran spessore, noi veniamo da un buon momento. Bucchi è un ottimo allenatore ed è stato bravo a trovare subito la chiave giusta quando è subentrato. Nelle ultime undici partite abbiamo avuto un ruolino di marcia decisamente importante”.
“A livello di rendimento -prosegue- abbiamo conquistato praticamente un punto in meno rispetto alla Virtus Entella. L’allenatore ha saputo toccare le corde giuste, ma c’è da dire che al suo arrivo ha comunque trovato una squadra in buone condizioni. Eravamo sesti in classifica, questo significa che le qualità ci sono sempre state, in questo periodo sono venute fuori definitivamente”, afferma Cutolo.
Un legame intenso con la piazza, prima da calciatore e ora da dirigente: “Arezzo è una città importante, ho un rapporto di stima e affetto con la tifoseria. Da giocatore ho dato tanto, ricevendo anche di più. A inizio stagione dissi che quello che avevo fatto in campo andava azzerato, adesso devo essere giudicato per quello che farò da qui in avanti”, dichiara l’ex fantasista.
Arezzo, Cutolo: “Il format andrebbe rivisto”
Un sogno custodito nel cassetto, consapevole delle possibili difficoltà del percorso: “C’è la speranza di arrivare fino in fondo, ma penso che sia un pensiero che accomuna un po’ tutte le squadre. Partiamo da una buona posizione, ma sappiamo che i primi turni sono a eliminazione diretta e che può succedere qualsiasi cosa”. Una situazione che, per Cutolo, meriterebbe una rivisitazione: “Noi abbiamo sedici punti di vantaggio sul Gubbio, secondo me il format andrebbe rivisto. Ti giochi tutto in una partita secca e magari durante il campionato si era creata una distanza di questo tipo”.
Nessun timore particolare, ma tanta fiducia nella propria squadra: “Proveremo ad arrivare più in alto possibile, poi tireremo le somme. Ci sono squadre come Ternana, Vicenza o Audace Cerignola che hanno dato filo da torcere alle dirette concorrenti per la promozione diretta. Tanti club attrezzati, costruiti per vincere il campionato. Diciamo che -rivela- mi preoccupano un po’ tutte, con i playoff inizia sempre un campionato a parte. Ci sarà da soffrire e avremo poco tempo per recuperare”.

“Società? Lungimirante e ambiziosa”
Sessantaquattro e diciotto, numeri che descrivono in piccola parte la stagione amaranto. I primi riguardano i punti collezionati in stagione, gli ultimi i gol messi a segno dal vice-capocannoniere del girone B: “Pattarello? È con noi da tre anni, qui ha vinto un campionato di serie D e già la scorsa stagione aveva disputato un ottimo campionato. È consapevole di avere grandi qualità, ora deve pensare a fare bene fino alla fine”. E sul progetto: “È nato cinque anni fa, all’inizio c’è stata qualche difficoltà. Poi il Presidente Manzo ha preso in mano la situazione e abbiamo avuto una crescita costante. La società -prosegue-, con lungimiranza e ambizione sta cercando di realizzare i sogni della tifoseria”.
“La proprietà sta facendo grandissimi sacrifici, siamo in linea con quanto programmato a inizio stagione. C’è grande sintonia nel gruppo di lavoro, stiamo costruendo qualcosa di importante. A fine playoff faremo il punto della situazione, e programmeremo subito il futuro”, conclude. Da calciatore a dirigente, guidato sempre dall’amore nei confronti dei colori amaranto. E intanto, per Cutolo e il suo Arezzo, è già partita la corsa verso nuovi sogni da realizzare.