Guida ai playoff: Arezzo, parola d’ordine ‘continuità’

Emiliano Pattarello esulta con l'Arezzo - credit SS Arezzo - www.lacasadic.com
Il racconto della stagione della squadra amaranto, alla ricerca di continuità dopo un ottimo finale di stagione.
A caccia di conferme. Un pensiero unico e costante che, molto probabilmente, accompagnerà l’Arezzo nei prossimi playoff. I toscani sono reduci da un ottimo periodo di forma, e hanno chiuso la regular season al quinto posto.
Tra i punti di forza c’è, sicuramente, l’unione del gruppo e la continuità di risultati arrivata nel finale di stagione. Un percorso dal doppio volto, con l’avvicendamento in panchina tra Troise e Bucchi, caratterizzato però da una presenza costante nelle zone d’alta classifica.
Ma tante sono state anche le novità, a partire dalle figure dirigenziali. In estate infatti, dopo la separazione con Giovannini, il club ha puntato con decisione su una figura fortemente legata all’ambiente aretino: Aniello Cutolo. Per l’ex fantasista, che da calciatore ha vissuto cinque anni intensi con la maglia amaranto, è stata dunque la prima stagione in qualità di Ds.
Risultati positivi e una crescita costante, dei singoli e del progetto, premesse pronte a fare da guida sulla strada che porta al sogno Serie B. “Cercheremo di arrivare il più lontano possibile”, una promessa che l’Arezzo intende mantenere.
Il progetto stadio e la crescita dei singoli
Il progetto della squadra guarda al campo, ma non solo. La società guidata dal Presidente Manzo ha infatti ampliato ulteriormente il proprio percorso sotto tutti i fronti, ricomprendendo ovviamente anche la riqualificazione dello stadio. Idee già presentate ufficialmente anche attraverso l’utilizzo di un rendering che ha fissato i punti chiave del nuovo impianto. Una struttura pensata sul modello inglese, circa 12.500 posti a sedere con tutti i confort possibili. La previsione, intanto, è quella di terminare i lavori entro il 2030. Ambizione e lungimiranza, ingredienti perfetti per una realtà che non vuole smettere di sognare.
Un percorso importante, accompagnato anche dalla maturazione definitiva dei singoli sul piano sportivo. Trombini e Pattarello su tutti, presenti sin dalla vittoria del campionato di Serie D. Il primo ormai una vera e propria istituzione tra i pali, il secondo invece grande trascinatore grazie ai gol pesanti (ben 18). E anche gli investimenti invernali non sono stati da meno, come testimoniato dagli arrivi di calciatori del calibro di Capello, Ravasio o Dezi. Una piazza passionale, che spera di assistere a un finale felice dopo aver accarezzato il salto di categoria già nei playoff del 2019.

Fiducia
E nel frattempo la post season della squadra toscana è stata già bagnata da due conferme importanti, Cristian Bucchi e Aniello Cutolo. Entrambi hanno infatti rinnovato i rispettivi contratti fino al 2028, chiaro esempio della fiducia che la società ripone nel progetto tecnico. Il secondo è ormai una vera e propria bandiera, il primo ha saputo invece conquistare la piazza in poco tempo.
Arrivato lo scorso febbraio, si è reso protagonista di un percorso entusiasmante. Due solo sconfitte nell’ultimo mese e mezzo, contro Ascoli e Virtus Entella, e una serie di risultati positivi che hanno portato la formazione amaranto al quinto posto finale. “Potrebbe allenare qualsiasi squadra”, l’attestato di stima che Pattarello aveva pronunciato appena pochi giorni fa. E ora, all’orizzonte, c’è la possibilità di confermarsi.