Guida ai playoff: Crotone, la ‘nobile’ che vuole tornare grande

Foto di Squadra, Crediti FC Crotone, www.lacasadic.com
Dalle difficoltà di inizio stagione all’entusiasmo ritrovato: alla scoperta della squadra rossoblu, prossima all’esordio nella post-season.
Ambizione e voglia di tornare grandi, ovvero due dei tanti segreti dietro la cavalcata del Crotone. I rossoblu si apprestano intanto a fare il proprio esordio ai playoff, in casa contro la Juventus Next Gen, e si candidano a recitare un ruolo da protagonista.
In estate la decisione del Dg Raffaele Vrenna di rivoluzionare il progetto tecnico affidandosi a figure giovani, emergenti e vincenti. Da qui la scelta di puntare sul Ds Antonio Amodio, reduce dalla storica qualificazione ai playoff con il Giugliano, e sull’allenatore Emilio Longo, autore di una stagione strepitosa alla guida del Picerno.
Un gruppo di lavoro nuovo, ma intenzionato a farsi spazio nelle zone alte della classifica. Monte ingaggi diminuito, tanti talenti in rampa di lancio esplosi dalle parti dello “Scida” durante l’ultimo anno, e rinnovate consapevolezze. Ma tutte le novità, ovviamente, hanno sempre bisogno di tempo prima di intraprendere una strada definitiva, e nel caso del club calabrese la sconfitta all’ottava giornata contro l’Avellino ha fatto da vero spartiacque.
Una gara che ha rappresentato un prima e un dopo, con il Dg e la proprietà decisi a rinnovare con ancora più forza la fiducia al nuovo corso. “Dobbiamo reagire perché qui si può lavorare bene, il presidente ci dà fiducia e noi dobbiamo trovare le soluzioni”, dichiarò il Ds Amodio dopo la gara con i campani. Mossa vincente, perché è proprio da quel momento che i rossoblù iniziano una lunga risalita fino a sfiorare il terzo posto in classifica.
Investimenti, minutaggio ed entusiasmo: dentro il progetto Crotone
Tra i segreti del nuovo Crotone ci sono, come detto, soprattutto gli investimenti e la forte convinzione di puntare sui giovani. Un processo partito per precisa volontà del Dg Raffaele Vrenna, che ha contribuito anche al ritorno in Calabria di Tumminello, alla scoperta di Vinicius e all’arrivo di Vitale. Tre elementi che, a suon di gol e prestazioni, si sono rivelati fondamentali nelle dinamiche della squadra. Poi la scelta convinta di puntare sul Ds Antonio Amodio, giovane ma con alle spalle una lunga gavetta. Il dirigente campano si è reso infatti protagonista di diverse novità, da Silva a Cargnelutti passando poi per Guerini e dalla dolce conferma di Oviszach (scoperto ai tempi della Polisportiva Santa Maria).
Dopo le esperienze come responsabile scouting nelle giovanili della SPAL e le ottime stagioni tra Sorrento e Giuliano, anche nel suo percorso con la società rossoblu ha saputo apportare idee vincenti. I rossoblu risultano, inoltre, tra le prime squadre i termini di minutaggio, chiara testimonianza di come sia ancora possibile coniugare ambizioni e progettualità. Sul campo, poi, è stato messo in atto il lavoro meticoloso e attento di Emilio Longo, allenatore che ha saputo attendere il momento giusto mettendo insieme i pezzi di un puzzle praticamente perfetto. Virtuoso e lungimirante, il nuovo Crotone adesso vuole stupire anche ai playoff.

Gomez-Tumminello: esperienza e gol pesanti
Alla base di tutto ci sono poi anche i gol pesanti. Quelli innanzitutto di Marco Tumminello, tornato a Crotone appena due anni fa per riprendere in mano un percorso che lo aveva visto arrivare fino alla Serie A. Alle spalle i gravi infortuni, dalle parti dello “Scida” ha ritrovato fiducia e continuità sotto porta, e i 30 gol messi a segno in due stagioni sono la chiara testimonianza della cura in salsa rossoblu.
Accanto a lui, in un reparto che può contare anche sull’apporto di un calciatore del calibro di Jacopo Murano, c’è Guido Gomez. Il classe 1994, in Calabria dal 2022, ha tagliato anche il traguardo delle 100 presenze con la società calabrese. Un risultato condito anche dal raggiungimento dei 100 gol in carriera. Tanta esperienza al servizio di una squadra che, adesso, dovrà vedersela con la Juventus Next Gen al secondo turno playoff.