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Tra conferme e voglia di crescere ancora, Zocchi: “Pontedera realtà perfetta per i giovani”

Il Ds Moreno Zocchi / Credit: US Città di Pontedera

Il Ds Moreno Zocchi / Credit: US Città di Pontedera

Il ds del club granata è intervenuto ai microfoni de LaCasadiC.com in vista dell’esordio ai playoff contro la Vis Pesaro. 

A piccoli passi, ma con tanta voglia di stupire ancora. Il Pontedera si appresta a vivere la sua terza partecipazione consecutiva ai playoff, dopo una stagione vissuta ad alta intensità. Prima la rincorsa salvezza, poi la conquista della post season. Qualche aggiustamento da gennaio in poi, e l’ennesimo grande risultato della storia granata, come sottolineato dal Ds Moreno Zocchi: “Avevamo iniziato la stagione con l’intento di ripetere le ultime due, quindi provando a fare il meglio possibile. Forse ho sbagliato qualche valutazione di troppo sui giocatori”, dichiara a LaCasadiC.com.

Il campionato, infatti, era partito con Alessandro Agostini alla guida del club toscano: “Non ho dato una squadra completa ad Agostini, questa cosa mi rammarica un po -precisa-, lo ritengo un ottimo allenatore e una grande persona. Insieme a Menichini abbiamo messo mano alla squadra nel mese di gennaio, e da lì i 19 punti del girone d’andata sono diventati i 29 del girone di ritorno”.

La squadra cambia passo, tirandosi fuori dalla zona play-out a poche giornate dalla fine del girone di ritorno. Una vera e propria inversione di marcia, che per Zocchi merita però una riflessione ben più profonda: “Un grande cambio di passo, ma ritengo che esultare per un decimo posto in un campionato composto da 20 squadre non sia sportivo”, ribadisce l’esperto dirigente.

Un progetto, quello del Pontedera, che negli anni ha sempre saputo valorizzare al massimo i giovani talenti. Coniugando i risultati alla crescita dei singoli: “Salvarsi bene è sempre un motivo d’orgoglio, così come lanciare diversi ragazzi nelle categorie superiori. Lunedì avremo quattro giocatori in Serie A, Bonfanti e Angori con il Pisa, Delpupo in Belgio, Marcandalli, e anche Calvani ha fatto bene a Brescia. Senza dimenticare ben sette giocatori in Serie B negli ultimi tre anni, questo è un dato che ci soddisfa tanto”.

Pontedera, Zocchi: “In Serie C introiti diminuiti, ben venga il Salary Cap”

L’analisi si sposta poi sulla stagione attuale, che ha visto l’esplosione di due attaccanti come Italeng e Corona: “Siamo contenti dei giovani anche durante questa stagione, ma è soprattutto grazie ai più esperti che a Pontedera in tanti riescono a migliorarsi e a esprimersi al massimo delle proprie potenzialità”.

E sul prossimo avversario ai playoff: “Vis Pesaro? Contro di noi hanno meritato sia all’andata che al ritorno, dovremo fare una partita importante perché loro hanno ottimi giocatori che arriveranno sicuramente lontano nel corso della carriera”. Una riflessione anche sulle condizioni del calcio di terza serie, ormai da tempo al centro di varie discussioni: “In Serie C ci sono sempre meno introiti, rispetto a 5/6 anni fa sono diminuiti anche i dati economici relativi al minutaggio. Prima, facendo giocare lo stesso numero di giovani, si arrivava a circa 900mila euro di incassi, mentre adesso è già tanto se si arriva a 400/450mila euro. E devi essere magari tra le prime quattro o cinque in mezzo a sessanta squadre. Quindi ben venga il Salary Cup, anche se penserei a cifre diverse”.

Moreno Zocchi, Ds del Pontedera, in conferenza stampa / www.lacasadic.com
Moreno Zocchi, Ds del Pontedera, in conferenza stampa / www.lacasadic.com

“Ianesi? Operazione importante, ma sono arrivati tanti calciatori funzionali”

Tra i segreti di questo nuovo traguardo c’è, ovviamente, anche il lavoro oculato portato avanti nel mercato di gennaio. Nonostante la partenza di un punto di riferimento come Ianesi, il club ha saputo infatti inserire i tasselli giusti: “Quella di Ianesi è stata un’operazione importante, ma non era né  nella testa della società né in quella del giocatore -precisa-, la chiamata del Milan Futuro è arrivata un po’ all’improvviso. La sua sostituzione, insieme a quella di Ragatzu, ha portato a valutazioni diverse, da qui gli arrivi dei vari Lipari, Gaddini, Scaccabarozzi o Vitali. Tutti calciatori che si sono poi rivelati decisamente funzionali”.

Proprio sul Milan Futuro, il pensiero è netto: “Non mi sarei aspettato queste difficoltà, la squadra è composta da giocatori che faranno carriere importanti. Ho visto poca cattiveria agonistica in una squadra che deve salvarsi”. Nel recente passato c’è poi una figura, fresca vincitrice di un titolo con la Juventus Women, che dalle parti del “Mannucci” ha lasciato sicuramente il segno: “Canzi? Ottima persona e grande allenatore, ero convinto che avrebbe ottenuto risultati importanti. Ha fatto una scelta consapevole, è ai massimi livelli del calcio femminile e sono contento per lui”. In chiusura il pensiero è dedicato agli obiettivi: “Mi piacerebbe poter essere competitivo con il Pontedera, magari per giocarci i primi cinque posti.” (ride, ndr).