Pianese, Formisano dopo il Pescara: “Accettare la sconfitta è un gesto di grande coraggio”

Alessandro Formisano, crediti Pianese Calcio, www.lacasadic.com
L’allenatore bianconero è intervenuto in conferenza stampa al termine del match contro il Pescara, costato l’eliminazione dai playoff.
Orgoglio, passione, voglio di gettare il cuore oltre l’ostacolo. La Pianese termina anticipatamente il suo percorso nei playoff, complice la sconfitta rimediata nella gara secca con il Pescara, ma lo fa a testa alta. Senza aver mai perso di vista la propria identità, con coraggio e determinazione.
Una comunità intera abbracciata alla squadra bianconera, che è riuscita ad andare oltre tutte le aspettative. Non solo la salvezza, al secondo anno in assoluto tra i professionisti, o la storica qualificazione alla post season, ma anche la possibilità di sognare l’accesso alla fasi nazionali.
Il risultato maturato all’Adriatico porta comunque con sé tante cose positive per il futuro del club toscano, già pronto a ripartire verso una nuova grande stagione in Serie C: “La letttura di questa partita non può prescindere dalla diversità di condizione con cui si sono presentate le due squadre alla sfida. A questi livelli, giocare dopo due giorni, è complicato a prescindere”.
Di seguito le dichiarazioni complete.
Pianese, Formisano: “Emozionante uscire tra gli applausi dell’Adriatico”
Le parole: “È evidente che il Pescara abbia ritrovato la forma di inizio stagione. Mi preme rendere onore ai miei ragazzi, oggi altre squadre avrebbero perso con quattro o cinque gol di scarto questa partita. Non la mia, perché i miei calciatori hanno tanto orgoglio e hanno voluto difendere un percorso che è stato straordinario”.
Prosegue: “Sono stati umili, perché accettare la sconfitta è un gesto di grande coraggio e penso che a un certo punto la mia squadra l’abbia accettata con rispetto. Tanti ragazzi erano alla loro prima esperienza, ne sono usciti tutti a testa alta. Bello ricevere anche gli applausi dallo stadio alla nostra uscita dal campo, è la più grande gratificazione che possa ricevere una squadra dopo una sconfitta”.

“Pescara grande squadra”
Sui playoff: “Format? Ritengo sia giusto dare il campo in casa come vantaggio e anche il doppio risultato a favore, tra noi e il Pescara c’erano per esempio 14/15 punti di distacco. Per arrivare a giocare dopo due giorni ne dovresti cambiare 6/7, e magari una squadra neopromossa che fa un miracolo sportivo non li ha neanche. Quindi forse da questo punto di vista si potrebbe rivedere qualcosina. Non è un problema perdere, quantomeno avere quella sensazione di giocabilità”.
Conclude: “Il Pescara ha una grande squadra ed è allenata bene, avere qualche momento di flessione durante l’arco della stagione è assolutamente plausibile. Un po’ come successo alla Vis Pesaro, ero convinto che sarebbe arrivata lontano e infatti non mi sorprende il risultato che ha ottenuto ad Arezzo”.