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Guida ai playoff: Pianese, qui si fa la storia

Pianese credit Us Pianese copertina

La Pianese in festa - credit US Pianese - www.lacasadic.com

I toscani sono tra le grandi sorprese del girone B: al secondo anno tra i professionisti ecco la storica partecipazione ai playoff. 

Storica e ricca di sorprese, il riassunto perfetto della stagione vissuta dalla Pianese. Una realtà semplice, costruita con pazienza da un presidente appassionato e fortemente legato ai colori bianconeri come Maurizio Sani.

Per i toscani era la seconda stagione in assoluto tra i professionisti e tutto è andato  ben oltre le più rosee aspettative. La prima a casa, allo stadio “Comunale“, dopo l’esilio forzato a Grosseto durante il campionato 2019/2020, il primo tra i professionisti. Senso di appartenenza, ma soprattutto tanta voglia di conferme dopo la vittoria del campionato di Serie D. Una neopromossa che ha messo le cose in chiaro sin da subito.

E poi fiducia, tanta fiducia, nei giovani talenti. da subito le cose in chiaro. Da Boer a Mignani, passando per Da Pozzo o Frey. Senza dimenticare la plusvalenza realizzata a gennaio con la cessione di Boccadamo alla Virtus Entella, novità che non ha minimamente intaccato la continuità di risultati e la forza del gruppo. E ora il comune più piccolo della Serie C, circa 3847 abitanti, intende farsi spazio anche tra le ‘grandi’ del campionato.

Un ottavo posto inaspettato, ma nemmeno tanto. Il rendimento della squadra di Formisano è stato sempre costante, capace persino di adattarsi ai diversi cambiamenti che sono intervenuti durante il campionato.

Maurizio Sani, il Presidente-tifoso con un passato da calciatore

Alla base di tutto, come detto, ci sono le intuizioni e la passione di Maurizio Sani. Imprenditore di successo e proprietario di Stosa Cucine, azienda nata proprio a Piancastagnaio. Un piccolo paese ai piedi del Monte Amiata, in provincia di Siena, che rappresenta da sempre il fulcro della sua attività imprenditoriale e sportiva. Nella sua carriera, infatti, c’è anche un passato da calciatore. La squadra? Ovviamente la Pianese. Siamo negli anni ’60, ed è  lì che nasce e si sviluppa il suo amore per il calcio.

Oggi la sua azienda continua a espandersi, così come il suo club: “Non ho paura di niente, con Stosa siamo partiti da 10 dipendenti e ora ne abbiamo 340. Non saremo di passaggio in Serie C”, aveva dichiarato a inizio stagione a La Gazzetta di Siena. Detto, fatto. La formazione bianconera  è una delle realtà più belle e sorprendenti della terza serie, che ha saputo fare del coraggio la sua arma migliore. Un concetto ribadito spesso anche dall’allenatore, Alessandro Formisano: “Ai miei calciatori chiedo sempre coraggio, a prescindere dal risultato”. I piccoli sogni di una grande realtà, pronta a stupire ancora una volta.

Il Presidente Maurizio Sani / Credit: US Pianese
Il Presidente Maurizio Sani / Credit: US Pianese

Giovani e ambiziosi

Un binomio praticamente perfetto, e vincente. Il progetto Pianese è fortemente basato sulla fiducia ai giovani, come testimonia la struttura della rosa. Su tutti Guglielmo Mignani, che ha chiuso la sua regular season con ben 18 gol. Una grande conferma dopo le ottime cose che aveva già lasciato intravedere nell’ultimo campionato di Serie D, chiuso con 2o realizzazioni. Un figlio d’arte, papà Michele oggi guida il Cesena, che non hai dimenticato le sue origini. E forse è stato questo uno dei tanti segreti del club toscano, puntare in larga parte sul gruppo che aveva trascinato i colori bianconeri nuovamente tra i professionisti. E poi gli innesti giovani e vincenti, da Da Pozzo a Frey, passando per lo stesso Filippis, che nelle ultime giornate ha assaporato per la prima volta l’aria della Serie C. Nessuna paura, ma tanta voglia di concedere (e concedersi) una prima opportunità.

“È stata una sorpresa per tanti, ma per noi che lavoriamo quotidianamente è stato un confermarsi”, aveva dichiarato qualche settimana fa a LaCasadiC il Ds Francesco Cangi. Un dirigente concreto e affamato di calcio: “In una squadra giovane come la nostra, c’è sempre un po’ di dubbio su come i ragazzi possano reagire alle difficoltà e alle pressioni di un campionato importante. Ma, fortunatamente hanno risposto tutti  in modo magnifico”, aveva ribadito. Senza dimenticare l’ottimo lavoro svolto da Alessandro Formisano, arrivato in corsa all’interno di una squadra che funzionava già bene con l’ex Prosperi e adattatosi velocemente alla nuova realtà. “Mantenere i playoff sarebbe davvero un premio meritato”. Un premio che, adesso, potrebbe addirittura trasformasi in un grande sogno.