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Zappi indagato per fatti legati alla C. Il presidente AIA: “Io estraneo ai fatti, certo che questo verrà riconosciuto”

L'ingresso della sede FIGC / www.lacasadic.com

L'ingresso della sede FIGC / www.lacasadic.com

Le dichiarazioni del presidente dell’Associazione Arbitri Antonio Zappi in merito alle recenti indagini da parte della Procura Figc

Intervistato dall’ANSA in merito all’indagine sulle presunte pressioni per il cambio ai vertici degli organi tecnici di Serie C e Serie D, il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Antonio Zappi ha dichiarato: Ho ricevuto con stupore la notifica della chiusura delle indagini da parte della Procura Figc su un fascicolo che mi riguarda, relativo a presunte pressioni esercitate su alcuni associati. Desidero ribadire la mia piena serenità e la più totale fiducia negli organi di giustizia sportiva, certo che verrà riconosciuta la mia completa estraneità ai fatti contestati”.

“Io e il Comitato Nazionale abbiamo sempre operato nel pieno rispetto delle regole e nell’esclusivo interesse dell’Associazione, che meno di dieci mesi fa ci ha conferito un mandato forte, chiaro e pienamente legittimato dal voto degli associati. Questa situazione, pur delicata sul piano personale, non modificherà in alcun modo il mio impegno né rallenterà il lavoro che stiamo portando avanti. La riorganizzazione tecnica dell’Aia, fondata su professionalità, impegno e merito, rappresenta l’unica strada per migliorare in modo concreto la qualità e le prestazioni dei nostri arbitri”.

“Abbiamo riconosciuto il valore del lavoro svolto da Ciampi e Pizzi, proponendo loro incarichi di vice nelle categorie superiori di A e C per garantire continuità ai risultati raggiunti. Parallelamente, abbiamo affidato la guida della Serie C e della Serie D, settori fondamentali per la crescita dei nostri giovani arbitri, a due ex internazionali di assoluto prestigio mondiale come Orsato e Braschi, che conoscono in profondità il percorso necessario per raggiungere i massimi livelli arbitrali.

“Continueremo a lavorare con determinazione per garantire all’Associazione il massimo grado di autonomia, condizione indispensabile per un’azione imparziale, credibile e rispettata all’interno del sistema federale. Proseguiremo inoltre nel contrasto a ogni forma di violenza, affiancando alle misure repressive già avviate in collaborazione col Governo un percorso culturale e formativo sempre più incisivo. Rimango fiducioso che la Procura Figc possa chiarire quanto prima ogni aspetto dell’indagine, consentendo al processo di rinnovamento tecnico, avviato su esplicita richiesta dell’Associazione lo scorso dicembre, di proseguire senza ostacoli e nell’interesse dell’intera comunità calcistica italiana”.

L'ingresso della sede FIGC / www.lacasadic.com
L’ingresso della sede FIGC / www.lacasadic.com

Da cosa nasce l’indagine sul presidente AIA Zappi

Ma facciamo chiarezza sulla questione. Un mese fa l’AIA si era espressa contro la proposta di scissione arbitrale della Can A e la costituzione di un organismo autonomo sul modello inglese. Le indagini appena concluse dalla Procura Federale vertevano proprio sulle presunte pressioni subite dal presidente Zappi. Ovvero per un cambio ai vertici degli organi tecnici di Serie C e D.

Come detto quindi, Daniele Orsato e Stefano Baschi hanno sostituito Maurizio Ciampi e Alberto Pizzi. L’AIA ha sempre chiarito però la decisione sull’avvicendamento avvenuto cinque mesi fa. Un’esigenza di aggiornamento dell’assetto tecnico. Una scelta necessaria viste le ultime stagioni, una prerogativa di autonomia tecnica dell’organo arbitrale.