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Arezzo, Bucchi: “Non è bello giocare senza tifosi, Perugia per me ha significato tanto”

Cristian Bucchi, allenatore (Credit. S.S. Arezzo)

Cristian Bucchi, allenatore (Credit. S.S. Arezzo)

Le parole dell’allenatore dell’Arezzo Cristian Bucchi in vista della gara contro il Perugia

La capolista Arezzo vuole proseguire il suo cammino da capolista del girone B di Serie C e dare continuità ai risultati finora ottenuti. Dopo il 5-1 contro il Campobasso della scorsa giornata, il prossimo avversario sarà il Perugia. La squadra di Cristian Bucchi andrà al “Curi” senza il supporto dei suoi tifosi, a cui è stata vietata la trasferta.

Un aspetto negativo, analizzato dall’allenatore durante la conferenza di vigilia: “Per la seconda volta in poche settimane dovremo giocare senza i nostri tifosi e non è una cosa bella. Mi sono già espresso su questo tema. Purtroppo si sta togliendo alla gente il gusto di andare in trasferta a vedersi una partita, a godere di un derby”.

Bucchi, nonostante il divario in classifica tra le due squadre sia ampio, non si aspetta una gara facile: “Dovremo restare concentrati, con la testa sul campo. Dobbiamo affrontare la partita con la consapevolezza che il Perugia darà l’anima. Troveremo un ambiente caldo, rinvigorito dall’arrivo di Novellino, Gaucci e Tedesco e dagli ultimi risultati. Senza dimenticare che l’organico non è da bassa classifica, anzi. Ai ragazzi ho detto che dovranno essere bravi a pareggiare l’intensità degli avversari per far valere le nostre qualità tecniche”.

Perugia rievoca bei ricordi nella mente dell’allenatore, avendo avuto un passato da calciatore in biancorosso: “Tedesco è stato un mio compagno di squadra, non l’ho sentito in questi giorni ma lo saluterò con piacere. Ho invece chiamato Cosmi, mi ha allenato. L’ho ringraziato per le belle parole che ha speso su di me, con lui abbiamo conservato un rapporto bello. Perugia per me ha significato tanto, sia da calciatore che da allenatore. Ho bei ricordi che mi legano a quella piazza e che torneranno a galla sia prima che dopo la partita. Durante i 100 minuti penserò a vincere, perché è giusto così”.

Camillo Tavernelli Credits SS Arezzo
Camillo Tavernelli Credits SS Arezzo

Arezzo, Bucchi: “Conta fare la nostra gara. Galeone lo porterò nel cuore”

Bucchi prosegue facendo il punto della situazione sugli indisponibili: Non ci saranno Dezi e Renzi e non avremo nemmeno Chiosa, che si è allenato poco con il gruppo in settimana, e Dell’Aquila, fermo per un fastidio al piede”. Poi un commento sulle inseguitrici in classifica: “Quando scenderemo in campo al Curi sapremo già i risultati di Ascoli e Ravenna ma per noi non cambia nulla: siamo solo alla tredicesima giornata, un punto in più o in meno adesso non sposta niente. L’unica cosa che conta è fare la nostra gara al massimo”.

L’allenatore conclude la sua conferenza con un pensiero rivolto a Giovanni Galeone, allenatore recentemente scomparso: “Mando un saluto a Galeone: mi ha trasmesso l’amore per il bel gioco, è stato un grande tecnico e una persona che porterò nel cuore”.