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Arezzo, Pattarello: “Il cuore mi ha spinto a restare ad Arezzo, in amaranto mi sento a casa”

Pattarello Arezzo copertina

Emiliano Pattarello esulta con l'Arezzo - credit SS Arezzo - www.lacasadic.com

Il numero 10 dell’Arezzo è tornato a parlare della sua situazione legata al rinnovo

Emiliano Pattarello si è concesso a una lunga intervista nel post-partita dell’amichevole contro il Sansepolcro, terminata 1-1 con rete amaranto di Shaka, servito da Cianci. Un altro test dopo l’ottima prestazione contro il Napoli, battuto 0-2, con Pattarello autore proprio dello 0-1 su calcio di rigore nel giorno del suo rinnovo di contratto.

Il fantasista classe 1999 nella scorsa stagione tra campionato, Coppa Italia Serie C e playoff ha realizzato 20 gol in 43 presenze, trascinando l’Arezzo fino alla post season, chiusa poi con la sconfitta per 0-1 contro la Vis Pesaro al secondo turno.

Le sue prestazioni avevano attirato l’attenzione di diversi club, anche di Serie B, ma Pattarello ha scelto di prolungare il contratto — inizialmente in scadenza nel 2027 — fino al 2029, legandosi così a lungo con il club toscano.

Nel post amichevole contro il Sansepolcro, il numero 10 ha toccato diversi temi davanti ai microfoni: dal suo stato di forma alla forza del gruppo che si è creato, fino al rinnovo che lo ha consacrato come uno dei beniamini della tifoseria amaranto.

“Ho l’obiettivo di portare l’Arezzo in alto, il legame è speciale dopo 4 anni”

Le domande sono partite dalla notizia più importante delle scorse settimane, vale a dire il rinnovo tanto atteso fino al 2029: “Mi ha spinto a restare ad Arezzo semplicemente il cuore. È stato un mese e mezzo complicato, lo ammetto, ma alla fine sono rimasto perché sono convinto al 100% di voler continuare qui. Ho un obiettivo: portare in alto l’Arezzo e dare tutto per questa maglia, per il presidente, il direttore che ringrazio e per tutto ciò che rappresenta questo club. Qui mi sento a casa, è il mio quarto anno e il legame con la piazza è speciale”.

La fascia di capitano indossata contro l’Atletico Lodigiani sinonimo di come ormai sia diventato un leader di questa squadra: “Sì, dentro al campo cerco di esserlo. Fuori ho un rapporto speciale con i ragazzi, ci tengo davvero tanto. Il mister ci sta impostando anche sul piano difensivo, perché è fondamentale essere compatti: attaccare in undici e difendere in undici. Dobbiamo abituarci a soffrire insieme”.

Emiliano Pattarello – credit: SS Arezzo

Pattarello: “Giocare contro i campioni d’Italia è stato emozionante”

Il classe 1999 nell’intervista è tornato anche indietro di qualche settimana, a un momento per lui indimenticabile. Il gol su rigore contro il Napoli, nel giorno della firma sul nuovo contratto: “E’ stato bellissimo. Confrontarsi con i campioni d’Italia ti fa crescere, ti fa capire il livello di certi giocatori. È stata una giornata speciale, anche perché è arrivata la notizia del rinnovo. Un’emozione dietro l’altra”.

Infine la chiusura sul suo stato fisico e sulla percezione del nuovo gruppo: “Un po’ di stanchezza c’è, ma è normale. Stiamo lavorando bene e intensamente, e questo si sente. Sono abbastanza contento del mio percorso finora, ora ci aspetta l’ultima settimana prima dell’inizio del campionato, siamo carichi e felici”. La squadra è migliorata, è completa e competitiva. È stata costruita bene e non possiamo negarlo. Ora tocca a noi dare il massimo per ottenere i migliori risultati. Lavoriamo ogni giorno per questo”.