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Foggia, Delio Rossi: “Siamo stati ingenui, buona reazione ma paghiamo gli errori a caro prezzo”

Delio Rossi, allenatore Foggia

Delio Rossi, allenatore Foggia / Lacasadic

Le dichiarazioni in conferenza stampa dell’allenatore del Foggia Delio Rossi dopo la sconfitta contro l’Altamura

Sconfitta di misura per il Foggia di Delio Rossi nell’anticipo dell’11^ giornata, che cade in casa per 0-1 contro il Team Altamura complice un rigore trasformato dall’ex Curcio. Per i rossoneri battuta d’arresto dopo il convincente successo in trasferta contro il Casarano, con la vittoria allo Zaccheria che manca dallo scorso 30 agosto contro il Sorrento. L’allenatore dei pugliesi ha commentato così la partita nella consueta conferenza stampa post partita.

“Questa prestazione è stata diversa da quella contro il Casarano. Forse non meritavamo la sconfitta, ma siamo stati ingenui. Dobbiamo lavorare di più e meglio. Ci abbiamo creduto fino alla fine, con una buona reazione. Abbiamo provato a giocare, ma abbiamo fatto fatica sul piano del gioco. Dobbiamo ripartire però da qui. Il nostro sarà un campionato ricco di difficoltà e lo sappiamo bene: sarà mio compito tirare fuori il massimo da questa squadra“.

Sulla squadra e sul cammino del suo Foggia: “La società mi ha messo a disposizione questi giocatori, devo metterli in campo nel migliore dei modi. Oggi in tribuna c’era il presidente e fa piacere, ma lui non va in campo. Il nostro percorso va visto alla fine, perché in questo momento non guardo la classifica. L’obiettivo è salvarci prima dell’ultima giornata, non dobbiamo gioire o deprimerci dopo una vittoria o una sconfitta. Ma certamente in questo momento non siamo felici”.

Sul recupero degli infortunati in vista della prossima partita: Vediamo se recupereremo qualche giocatore. Questa squadra non va punita, va cercato invece il positivo. Purtroppo commettiamo ancora errori che paghiamo a caro prezzo. In mezzo al campo oggi siamo venuti meno, loro sono stati migliori di noi. Ci è mancata l’aggressività di Casarano”.

Su Byar e sulla cattiveria sotto porta: Non era in condizione per questa partita. Per me è una mezz’ala ma soprattutto un giovane di qualità che va aiutato. La timidezza sotto porta va allenata cercando di portare qualche palla più pulita in quella zona di campo. In questo gli avversari sono stati più bravi di noi. Bisogna dare più sicurezze e fluidità, ma se a metà campo si fatica non è facile”.