Forlì, dall’ex Futsal Miramari a un progetto che valorizza i giovani: la partenza è già super

Alessandro Miramari, crediti Forlì
I segreti e i retroscena del grande inizio del club biancorosso
Il Forlì ha stupito tutti in queste prime tre giornate di campionato. Dopo la sconfitta di misura all’esordio contro l’Arezzo infatti, la squadra allenata da Miramari è riuscita a superare sia il Ravenna che la Sambenedettese.
Sei punti e secondo posto in classifica del girone B dunque, gli stessi punti degli storici rivali del Ravenna e tre in meno rispetto all’Arezzo capolista. Una partenza sprint quella dei biancorossi, che l’anno scorso avevano disputato una stagione da record in Serie D, con 84 punti in 34 gare.
La promozione in C tra i professionisti è arrivata dopo ben 8 anni di attesa e tanti sacrifici da parte della società. La stessa iscrizione al campionato quest’estate è arrivata a pochi giorni dalle scadenze designate.
Il motivo del ritardo riguardava lo storico stadio Tullo Morgagni, che non era infatti ancora a norma per ospitare una partita di Serie C. I biancorossi hanno quindi dovuto indicare uno stadio di riserva, in attesa di capire se i lavori al Morgagni si sarebbero conclusi entro l’inizio della stagione. Oggi il Forlì può contare sul supporto del suo pubblico nella sua nuova casa rimodernata e che ha già visto il primo successo casalingo nel derby contro il Ravenna.
Miramari, dal Futsal al calcio a 11
Uno dei protagonisti della promozione del Forlì è stato senza dubbio l’allenatore del club: Alessandro Miramari. L’allenatore dei biancorossi ha un passato come allenatore nel Futsal prima di dedicarsi al calcio a 11.
Alcune idee tipiche del calcio a 5 sono però state implementate anche nel suo Forlì. Tante triangolazioni, passaggi veloci e scambi di posizioni. Il suo 4-3-3 ha avuto successo anche in Serie C e tutti i giocatori sembrano remare dalla stessa parte, sia chi inizia dal 1’ minuto, sia chi entra dalla panchina.

Un progetto giovane che sta già dando i suoi frutti
Il Forlì ha dimostrato di essere una piazza anche in grado di formare e migliorare tanti giovani talenti. Nella rosa di quest’anno sono ben 19 su 26 i giocatori nati dal 2000 in poi e sui quali il club punta anche per il futuro.
Non è un caso che, nell’ultima giornata di campionato contro la Sambenedettese, il gol vittoria sia stato firmato dal classe 2004 Giacomo Cavallini. Per il terzino sinistro, l’anno scorso al Lecco, si è trattato del primo gol tra i professionisti, oltre che il primo gol con la maglia del Forlì.