Home » Ospitaletto, neopromossa d’acciaio: dentro il lavoro di Quaresmini

Ospitaletto, neopromossa d’acciaio: dentro il lavoro di Quaresmini

L'Ospitaletto Franciacorta (Credit_ Ospitaletto Franciacorta)

L'Ospitaletto Franciacorta (Credit_ Ospitaletto Franciacorta)

La squadra lombarda sembra aver trovato continuità di risultati: la vittoria contro l’Arzignano vale la zona playoff.

L’arancio e il blu. In psicologia, la miscela perfetta di energia ed equilibrio. Graffiante, raggiante, affascinante. Proprio come chi, sul campo, riveste proprio questi colori: l’Ospitaletto di Andrea Quaresmini. Sarà un caso? Affatto: i bresciani, da neopromossi, si sono fin da subito ben integrati in Serie C. Rispettandone ritmi, requisiti e anche… psicologia.

Come? Così: 9 punti, tre risultati utili nelle ultime quattro gare e aggancio alla zona playoff. L’ultima vittoria, in tal senso, è figlia di un’idea solida e di una forza insita. Perché, contro l’Arzignano Valchiampo, il gruppo ha dato sfoggio delle sue qualità, trovando continuità e spunti. Da cui ripartire, su cui costruire e perseverare.

La strada è quella giusta. O almeno, pare. Il campo, dalla sua, ci ha esposto a fatti chiari. Non è da tutti fermare l’Inter U23 al ”Brianteo”, non è da nessuno – finora – interrompere il lanciatissimo Vicenza (0-0 interno). Nel mezzo, se non basta: successo a Renate e prova solida contro l’Alcione quarto in classifica. Totale, come detto: 2 vittorie, 3 pareggi e carreggiata raddrizzata, dopo un inizio complesso.

Semplicemente, il prosieguo naturale di un ciclo iniziato nel 2018, con la ridenominazione del club, la risalita in Prima Categoria, l’acquisizione del titolo dell’Orsa Iseo e lo slancio direzione professionismo. Non prima, ovviamente, di aver domato la Promozione, scavalcato l’Eccellenza e plasmato la Serie D a propria immagine e somiglianza. Come fanno i grandi.

Ospitaletto, hai trovato la retta via?

E il bello deve ancora venire. Perché il ritorno al ”Gino Corioni”, storica struttura casalinga, dà un riferimento morale decisamente più forte, ad una squadra che, di appigli, ne ha finalmente rinvenuti anche sul campo. A partire dal direttore d’orchestra. Quel Quaresmini che conferma la sua bravura nell’ottimizzare il prodotto a lui fornito, plasmandolo attorno al marchio di fabbrica tattico: 4-4-2, fisso. Ma finalmente vincente. E incisivo, attraverso i guizzi dei propri attaccanti. In primis, Marco Bertoli, capocannoniere dell’ultima D e autore di 2 reti tra Renate e Arzignano, e Francesco Gobbi, 16 reti lo scorso anno e sempre presente nella sua porzione di campo. L’area piccola: lì dove sbraccia anche il 2005 Pavanello, a segno contro l’Inter U23.

Si sono sbloccati i centravanti, ma lo stacanovista è un difensore ed è Riccardo Nessi, ex Caldiero Terme. Il più impiegato del gruppo, in queste nove partite di crescita e conquista, di cadute e resilienza: 810 minuti disputati, insieme a Michael Panatti – protagonista della promozione – e davanti a Claudio Messaggi, centrocampista d’inserimento con il gusto dei gol pesanti: 9 nella passata stagione. Sempre in mezzo, è pronto a combattere anche l’ultimo acquisto della sessione arancioblù: Georgi Tunjov. Talentuoso ex Spal che apporta fiato, muscoli e propensione offensiva alla causa bresciana. Aperta a tutto, evoluzioni annesse. Con un motore così, dove corre anche il 2004 Gualandris (2 reti finora, 10 alla Pro Palazzolo solo due stagioni fa), sperare nel domani è del resto possibile.

L'Ospitaletto nella passata stagione
Ospitaletto (Credit – Ospitaletto) – LaCasadiC.com

I prossimi impegni

Ora, continuare a spingere è l’unica opzione ammessa. E non concessa, perché la Serie C non regala niente. Dunque, è lecito aspettarsi un Ospitaletto sempre più combattivo e fluido. A partire dalla prossima partita contro il Cittadella, club con cui gli arancioblù condividono i punti e la posizione in classifica: la tredicesima piazza. Nel limbo tra sogno playoff, distante 1 punto, e incubo playout, ridotto a zero lunghezze: il Renate ha gli stessi punti, 9.

Ribaltare l’ordine è all’ordine del giorno. Ecco perché concretizzare al massimo nei prossimi scontri diretti può porre un mattoncino di notevole consistenza nel percorso bresciano. Che proseguirà tra Pro Patria e Dolomiti Bellunesi, proseguendo la corsa novembrina a Trento. Alt: basta spoiler. Godiamoci la lotta. Perché l’Ospitaletto c’è.